Zodiac, Mark Ruffalo commenta sui social le nuove teorie sul serial killer

Zodiac, Mark Ruffalo commenta sui social le nuove teorie sul serial killer
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Negli ultimi decenni i nomi e le teorie sull'identità del killer dello Zodiaco, colpevole di una serie di omicidi negli anni '60 con tanto di messaggi criptici inviati ai media e alla polizia, sono stati molti e disparati. Ieri è emersa una novità piuttosto interessante sulle infinite indagini per scoprire il nome dell'assassino.

Un team indipendente d'investigatori, chiamato Case Breakers, composto da agenti delle forze dell'ordine, giornalisti, intelligence militare e diverse altre categorie professionali ha affermato di aver scoperto l'identità di questo misterioso individuo.

Secondo Case Breakers, il killer dello Zodiaco era Gary Francis Poste, morto nel 2018. E se per alcuni questa si tratta di una pietra definitiva da mettere sopra la sfiancante vicenda, altri non ne sono tanto convinti.
Tra quest'ultimi anche Mark Ruffalo, che recitò nel film che racconta la storia del killer, Zodiac, diretto nel 2007 da David Fincher.
Ruffalo ha messo in dubbio l'ultima teoria:"Sono già stato su questa pista. Ci hanno fatto un film. Forse sì, forse no. Ogni tot. anni qualcuno dice di aver capito. Speriamo che abbiano individuato il tizio" ha scritto su Twitter l'attore, condividendo la notizia.
Da quando è stato reso pubblico il report che identificherebbe il killer dello Zodiaco sono emerse diverse rimostranze. Secondo un ufficiale delle forze dell'ordine, Poste non venne mai sospettato nel corso delle prime indagini e i Case Breakers si sarebbero serviti soltanto di prove indiziarie per giungere a tale conclusione.

Su Everyeye trovate il nostro approfondimento che collega Zodiac a Mindhunter, l'ultima serie crime prodotta da Fincher.