Zack Snyder: "Vorrei dirigere un film di Star Wars ma non sopravviverei all'esperienza!"

Zack Snyder: 'Vorrei dirigere un film di Star Wars ma non sopravviverei all'esperienza!'
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Nel corso di una lunga intervista promozionale con il Times, il regista Zack Snyder ha ripercorso il suo rapporto professionale con la Warner Bros., soprattutto alla luce dei recenti eventi di Justice League e la necessità di ottenere maggior libertà creativa durante la lavorazione dei suoi film.

Ero molto preoccupato, pensavo che lo studio mi avrebbe fatto causa, o che avrebbe fatto qualcosa per zittirmi" ha dichiarato Snyder a proposito del supporto che ha personalmente mostrato nei confronti della campagna social #ReleaseTheSnyderCut. Il regista ha sostenuto la nutrita comunità di suoi fan, rimanendo concentrato sullo scopo attivista della causa. "Non ci sono stati sempre dei comportamenti corretti, e alcuni sono stati definiti 'tossici'. Ma quel fandom ha raccolto 750.000 dollari per la prevenzione del suicidio e la consapevolezza della salute mentale. Hanno salvato delle vite. Questo è un fatto. E continuano a raccogliere fondi. Non ci sono molte comunità di fan il cui obiettivo principale, oltre a vedere il lavoro di un regista che gli piace, è quello di sensibilizzare alla salute mentale e alla prevenzione del suicidio. Per me è un po' difficile essere arrabbiato con loro."

Justice League è l'ultimo film che Snyder realizzerà per la Warner Bros., essendo il regista passato a Netflix per il nuovo Army of the Dead. Snyder ha avuto il pieno controllo creativo per il suo secondo zombie-movie, e più avanti nell'intervista ha dichiarato di non essere tagliato per dirigere film sotto l'egida dello studio: "La cosa diventa pesante quando prendi un regista con un punto di vista molto personale e molto forte e gli chiedi di partecipare a qualcosa che non richiede quel punto di vista", ha detto Snyder. “Il cineasta operaio? Ce ne sono molti e alcuni sono davvero degli ottimi registi. Ma ci sono anche quei registi con un punto di vista specifico. La lezione che ho imparato da tutta questa storia è che è molto più facile per me, come regista, creare un mondo e invitarti a venire a scoprirlo. E' l'esatto contrario del far costruire il mondo allo studio, ed essere chiamato ad inserire qualche ingranaggio nella macchina di qualcun altro. Ad esempio, mi piacerebbe tantissimo fare un film di Star Wars, sono un grande fan, ma non credo che sopravviverei all'esperienza".

Snyder non è l'ultimo autore che la Warner Bros. ha perso nell'ultimo periodo: la casa di produzione dovrà fare i conti anche con la partenza di Christopher Nolan, anche lui corteggiato da Netflix dopo la rottura con lo studio al quale è stato legato per quasi quindici anni.