Zack Snyder si confessa: "Lasciai Justice League per mia figlia, avevo perso ogni forza"

Zack Snyder si confessa: 'Lasciai Justice League per mia figlia, avevo perso ogni forza'
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Nel corso di una recente e commovente intervista, il regista Zack Snyder si è aperto ai microfoni di CinemaBlend per parlare della morte della figlia Autumn, suicidatasi durante la prima produzione di Justice League.

Già in passato il regista aveva dichiarato di aver lasciato il set del film Warner Bros. per stare con la sua famiglia dopo la tragica morte della ragazza, ma ora - nell'incontro stampa per promuovere la pubblicazione del libro "Release the Snyder Cut" - il regista ha elaborato le sue ragioni.

"Avevo letteralmente finito. Mi trovavo in una situazione chiarissima nella quale sapevo che la mia famiglia aveva bisogno di me più di queste stronzate, e avevo bisogno di onorarli e fare il mio meglio per guarire quel mondo, il nostro mondo", ha detto Snyder quando gli è stato chiesto se c'era mai stata la possibilità che la Warner Bros. rinviasse l'uscita di Justice League per dargli il tempo di elaborare il lutto insieme alla sua famiglia. "Semplicemente non mi interessava più. Non avevo più energie per combattere lo studio e lottare per il mio film. Letteralmente, zero energie. Penso davvero che sia stata questa la ragione principale. Penso che possa esistere là fuori un mondo in cui sono rimasto e ho provato a lottare, a fare entrambe le cose. E sono sicuro che avrei potuto ... perché ogni film è una lotta, giusto? Ci ero abituato. Ma semplicemente non avevo l'energia, questa volta. Ero stato sconfitto da ciò che era successo nella mia vita e semplicemente non volevo pensare al film, non mi importava più".

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