X-Men: Dark Phoenix, per Chris Claremont potrebbe essere il 'Casino Royale' della saga

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Dopo aver scoperto che la Moira MacTaggert di Rose Byrne non sarà nel prossimo X-Men: Dark Phoenix, il sito ScreenCrush ha intervistato lo storico autore dei fumetti sui mutanti della Marvel, Chris Claremont, il quale ha fornito un suo parere su questo sequel.

Questo X-Men: Dark Phoenix tenterà di adattare la classica run a fumetti sulla Fenice Nera, scritta proprio da Chris Claremont, già adattata - con scarso successo e molte libertà - in X-Men - Conflitto finale del 2006. "E' un po' come quando hanno fatto due versioni di Casino Royale" afferma l'autore nell'intervista.

Il riferimento è, ovviamente, a Casino Royale, trasposto ben due volte al cinema. La prima nel 1967 in un film commedia che aveva poco a che fare con il vero James Bond, l'altro nell'acclamato rilancio del 2006 con Daniel Craig. Sembra quasi che Claremont voglia accostare "Conflitto finale" alla versione di Casino Royale del '67, mentre questo nuovo film alla sua versione ufficiale del 2006.

"Questa seconda versione di Dark Phoenix avrà un impatto potente nel mondo dei cinecomics cosi come il secondo Casino Royale lo ha avuto nel mondo di James Bond" rimarca Claremont "Simon Kinberg ha il suo cuore al posto giusto. Ha unito il miglior cast giovanile degli ultimi tempi.".

Le promesse saranno mantenute? Lo scopriremo a novembre.