X-Men: Apocalisse: quello che non sapete sul film, tra Patrick Stewart e Star Trek

X-Men: Apocalisse: quello che non sapete sul film, tra Patrick Stewart e Star Trek
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Stasera su Italia 1, a partire dalle 21:20, torna in programmazione X-Men: Apocalisse, nono episodio del franchise creato da Bryan Singer con un cast d'eccezione che include James McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Oscar Isaac e Sophie Turner.

Per prepararvi alla visione del film vogliamo proporvi alcune divertenti curiosità e retroscena sulla sua realizzazione: ad esempio potreste notare le pesanti assenze di Sir Patrick Stewart e Ian McKellen, che a differenza del precedente episodio Giorni di un futuro passato non tornano nei rispettivi panni di Charles Xavier e Magneto lasciando oneri e onori a McAvoy e Fassbender.

Nello specifico Sir Patrick Stewart fu davvero scontento dalla mancata possibilità di tornare in uno dei suoi ruoli preferiti, e all'epoca delle riprese informò scherzosamente il regista Bryan Singer che sarebbe stato disposto ad interpretare Mystica pur di far parte del film. Disse: "Desidero così tanto far parte di questo film che sono pronto a rimanere nudo e farmi dipingere di blu, e scommetto che anche il mondo vuole vedermi così".

Curiosamente l'assenza di Patrick Stewart coincide invece con una citazione a Star Trek, altro franchise del quale l'attore britannico è simbolo: quando Apocalisse arriva a casa di Tempesta, in tv viene trasmesso l'episodio Star Trek: Who Mourns for Adonais? (1967), la cui storia non a caso rispecchia quella di Apocalisse. Nell'episodio, infatti, una potente entità che un tempo era venerata come un dio sulla vecchia Terra incontra gli umani moderni e apprende che questi non hanno più bisogno dei vecchi dei.

Per altri approfondimenti: sapevate che nel film doveva esserci anche Channing Tatum nei panni di Gambit e che Sophie Turner ha vissuto una spiacevole esperienza lavorando con Bryan Singer?