World War Z: Il finale originale? Non così felice (SPOILER)

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Non è un segreto che World War Z ha subito ampie e nuove riprese durante la sua travagliata produzione. Il film, nonostante le differenze con il romanzo originale, funziona bene, e non sembra paralizzato da qualsiasi intervento chirurgico di sceneggiatura apportato lungo la strada. Ma originariamente come avrebbe dovuto finire?. Dopo aver letto il copione siamo in grado di dirvelo. Non abbiamo la conferma al 100% che tutto quel che segue sia stato poi filmato, ma questo è almeno la fine come era stata concepita. Partendo dal presupposto che i piu' già sappiano come finisce il film attuale, è Inutile dire che, dopo il salto, ci saranno enormi spoiler.

L'aereo sul quale Gerry e Segen sono a bordo è dirottato verso Mosca. Dopo un atterraggio sicuro, tutti a bordo vengono circondati e prelevati dai militari. Gli anziani e i malati vengono giustiziati, mentre la gente in buona salute, tra cui un Gerry molto scosso, sono immediatamente arruolati al servizio armato, non prima però che un soldato russo prenda il cellulare di Gerry. La storia poi balza avanti, in una quantità sconosciuta di tempo. Ecco Gerry, ora ha una folta barba, ed è stato assoldato dall'unità speciale russa che si occupa della disinfestazione dagli zombie, sembra che sia passata almeno una stagione, siamo in inverno. Sembra quasi morto dentro, ma la realtà è che in tutto questo tempo è diventato un esperto, spietato assassino di zombie, leader di un gruppo altrettanto capace.
L'Unità di Gerry ha il compito di ripulire il tunnel della metropolitana da orde di zombie. Questa è la prima volta che vediamo il Lobo, uno strumento da mietitura di zombie perfezionato, che è una specie di ascia da battaglia, una delle poche cose prelevate dal libro da usare per il film. Gerry e il suo team, attirando le prede con i rumori, usano il Lobo per falciare ogni povero zombie incontrato attraverso la strada. Semplice lavoro di routine, e quando non sono occupati in questa attività,fondamentalmente si preparano per la prossima spedizione nei tunnel. Qui si percepisce un buon legame tra Gerry e un altro amico che parla in inglese, Simon. I due giocano ad indovinare quali celebrità potrebbero essere sopravvissute.
Ci sono un paio di scene di combattimento nel tunnel (a un certo punto Gerry deve uccidere uno dei suoi dopo essere stato morso), infine, riemergono in superficie, siamo proprio nel bel mezzo  di una battaglia, quella della Piazza Rossa. Questa sequenza è davvero molto ampia, tanto che coinvolge  molti fronti differenti costantemente in lotta con spropositate orde di zombie. C'è un curioso lato bizzarro della trama, in cui l'unità di Gerry è riassegnata continuamente su diversi fronti di combattimento, in base al credo religioso di ognuno dei membri del team (Gerry e Simon sono atei), la logica è che la gente avrebbe lottato più strenuamente al fianco di persone della stessa fede. Ma sono Isolati, e Gerry cerca di convincere il generale in carica che alla sua élite, dovrebbe essere consentito di insegnare ad altre persone come combattere con i Lobo e gli scudi.
C'è da litigare con questo generale russo, ma alla fine Gerry lo convince a lasciarlo fare e comincia ad insegnare ad  alcune linee del fronte come combattere. Questo comporta il dover tornare nei tunnel con Simon, in modo da poter sgattaiolare attraverso gli zombie sul lato opposto. E' lì che Gerry si accorge che gli zombie non amano affatto il rigido inverno russo, ricordando velocemente cosa era accaduto a Gerusalemme. Gli viene in mente che il miglior modo per sconfiggere gli zombie è quello di farli congelare.
Gerry e Simon ora sono in missione per informare il comando russo per spegnere tutte le fonti di calore, e spostare le loro linee di battaglia in modo da mantenere al freddo il maggior numero di zombie possibile. Si imbattono in una stanza del generatore, dove  un soldato - quello che ha preso il suo telefono al momento dell'arrivo - si sta ubriacando in compagnia di alcune ragazze molto riluttanti a riguardo. Una di queste ragazze è Segen. Gerry afferra una granata e la lancia nella stanza. Lui, Segen e Simon si proteggono dietro un divano per sopravvivere all'esplosione. 
Gerry incontra ancora una volta il generale, e lo convince a  usare il freddo a vantaggio della Russia, come già avevano fatto in passato in altre guerre. Il piano funziona, e ordina a tutti di estinguere i loro fuochi. Alla fine questo dà loro il sopravvento decisivo nella battaglia. Questa è la svolta, e dopo l'offensiva è il turno di Gerry di ritirarsi. Con un paio di bicchieri di vodka in corpo, prende il telefono, recuperato dal soldato, e chiama sua moglie Karin.
Nonostante tutta la maestosa sequenza della battaglia, è questa chiamata alla moglie il vero fattore del cambio di tono (poi abortito) in World War Z.
Gerry riesce a parlare con Karin. Lui le spiega che il freddo è il modo in cui si possono vincere le battaglie, ma il luogo non è proprio la steppa siberiana, perché si da il caso che lei e i bambini  sono in un campo profughi nel caldo soffocante delle Everglades. Quel tipo di campo in cui bisogna avere qualcosa da scambiare per sopravvivere, e si da il caso che l'unica cosa che Karin poteva dare in cambio era se stessa. Lei, questo, non lo lo dice esplicitamente a Gerry, ma dopo aver frettolosamente riattaccato la comunicazione, la si vede in una sorta di rapporto consensuale/riluttante con il soldato che li liberò dal tetto, all'inizio del film.
Vi è capitato di notare che il soldato sull'elicottero è stato interpretato da Matthew Fox? Vi siete chiesti perché  si sono presi la briga di ingaggiare qualcuno di così riconoscibile in un ruolo piuttosto insignificante e inconcludente? Questo perché il suo vero ruolo e scopo giungeva solo alla fine del film.
Il soldato interpretato da Matthew Fox richiama Gerry, e gli spiega che lui dovrebbe restare dove si trova, e iniziare una nuova vita come quella sua e di Karin adesso. Gerry si rifiuta di accettare questo, e si imbarca in una missione rabbiosa per tornare da sua moglie e le figlie. Il problema è il porto più vicino, non congelato e a migliaia di chilometri di distanza. Qui ci sono alcune scene in cui Gerry, Simon e Segen, attraversando vari terreni, giungono infine su di un'imbarcazione. Sono ora al largo della costa dell'Oregon, e attaccano la sponda americana come se fosse il D-day. Ed è così che finisce il film. Non con Gerry che scopre una cura, ma con lui in viaggio attraverso gli Stati Uniti d'America per riavere Karin indietro.

World War Z

World War Z
  • Distributore: Universal Pictures International Italy
  • Genere: Horror / Thriller
  • Regia: Marc Forster
  • Interpreti: Brad Pitt, Mireille Enos, James Badge Dale, Julia Levy-Boeken, Bryan Cranston, Danielle Kertesz, Matthew Fox, David Morse
  • Sceneggiatura: Damon Lindelof, Matthew Michael Carnahan
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  • Formato Blu-Ray
  • Anno di Uscita: 2013
  • Numero Dischi: 1
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