Willem Dafoe: "A differenza degli USA, l'Italia ha preso il Covid sul serio"

Willem Dafoe: 'A differenza degli USA, l'Italia ha preso il Covid sul serio'
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Reduce dall'ospitata al Taormina Film Festival, Willem Dafoe ha confrontato la gestione dell'emergenza sanitaria da parte di USA e Italia, elogiando in particolare la risposta del nostro paese senza risparmiare una dura critica nei confronti del presidente Donald Trump.

"È stato bello vedere, a differenza degli Stati Uniti, che le misure di sicurezza sono state prese subito sul serio e in larga parte rispettate" ha dichiarato l'attore, di ritorno a breve nelle sale italiane con Siberia di Abel Ferrara. "A marzo ero a New York, mentre mia moglie era a Roma. Ero preoccupato che che non potesse venire a trovarmi, quindi sono voluto rientrare in Italia, nonostante molti tentassero di farmi cambiare idea perché qui la situazione era più grave".

Su Trump, attaccato lo scorso maggio anche da Robert De Niro, Dafoe ha aggiunto: "Non è facile leggere ogni giorno ciò che succede nel mio Paese, della gravità della situazione Covid ma anche dello smantellamento della democrazia portato avanti dall'attuale presidente. Il momento è difficile anche da questo punto di vista. Per quanto mi riguarda, il Covid è stato anche un momento di grande riflessione, anche se forzata, in cui ho studiato molto. Ho cercato di trarre il meglio da una situazione sfavorevole".

Presentato all'edizione 2020 del Festival di Berlino, Siberia debutterà nelle sale italiane il 20 agosto. Ricordiamo inoltre che Dafoe apparirà anche nell'atteso The French Dispatch di Wes Anderson, in Nightmare Alley di Guillermo Del Toro e nel nuovo film di Robert Eggers (The Lighthouse).