Warner esulta per la condanna a Chauvin, Ray Fisher non ci sta: 'Come ca**o osate?'

Warner esulta per la condanna a Chauvin, Ray Fisher non ci sta: 'Come ca**o osate?'
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Ray Fisher sembra intenzionato a non fare sconti a WarnerMedia: l'attore ha infatti nuovamente attaccato la produzione di Justice League per una questione che, pur non ricollegandosi in maniera diretta alle vicende inerenti al film di Joss Whedon, dà comunque all'attore modo di tornare sugli atteggiamenti razzisti di cui sarebbe stato vittima.

La vicenda di cui parliamo è ovviamente quella relativa alla condanna di Derek Chauvin, giudicato finalmente colpevole dell'omicidio di George Floyd: "Questo verdetto non ci restituisce ciò che abbiamo perso, ma al tempo stesso ci guida verso un significativo cambiamento. Ribadiamo il nostro impegno a essere parte della soluzione, utilizzando le nostre piattaforme e i nostri social per affermare il bisogno di giustizia sociale ed uguaglianza" è stato il post di WarnerMedia al riguardo.

Frasi che hanno fatto spazientire Fisher, che recentemente aveva attaccato i dirigenti Warner per la sua esclusione da Flash: "Come ca**o osate? Oh, ora sì che sono inca**ato" ha scritto l'attore di Cyborg in un post in risposta al comunicato di WarnerMedia. Fisher, ricordiamo, sta portando avanti da mesi una battaglia legale contro i vertici Warner accusandoli, in particolare nella figura di Walter Hamada, di aver appoggiato gli atteggiamenti razzisti perpetrati da Joss Whedon nei suoi confronti. A proposito della versione di Zack Snyder del film, intanto, è finalmente disponibile anche in Italia la versione in bianco e nero di Justice League.