Warner Bros. vs. Ray Fisher, la risposta della compagnia alle dichiarazioni dell'attore

Warner Bros. vs. Ray Fisher, la risposta della compagnia alle dichiarazioni dell'attore
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Continua la saga Warner Bros. vs. Ray Fisher, e questa volta è la compagnia a commentare gli ultimi tweet dell'attore, nei quali Fisher aveva comunicato che non sarebbe tornato a interpretare Cyborg nel film di Flash in uscita nel 2022.

"Ho ricevuto conferma che Warner Bros. Pictures ha deciso di rimuovermi dal cast di Flash" si leggeva nell'incipit del lungo post di Twitter condiviso quest'oggi da Fisher "Sono fortemente in disaccordo con questa decisione, ma non è certo una sorpresa. Nonostante quello che si potesse pensare, il coinvolgimento di Cyborg nel film di Flash era molto più di un semplice cameo, e mentre mi rattristo della mancata opportunità di riportare Victor Stone sullo schermo, rendere consapevoli le persone delle azioni di Walter Hamada si dimostrerà un contributo molto più importante al nostro mondo ".

Il messaggio, che in precedenza vi abbiamo già riportato in versione integrale, ha ricevuto una pronta risposta da parte di un portavoce di Warner Bros., come anche un commento da parte di Ann Sarnoff, Chair e CEO dei WarnerMedia Studios.

"Come è stato precedentemente affermato, un'indagine dettagliata è stata portata avanti da una ditta legale esterna alla nostra compagnia. Questa è stata guidata da un ex giudice federale che ha potuto garantire a WarnerMedia la totale assenza di ostacoli e impedimenti all'investigazione" ha dichiarato il portavoce ai microfoni di Deadline "La scorsa estate, abbiamo offerto a Mr. Fisher l'opportunità di tornare a interpretare il ruolo di Cyborg nel film di Flash. Ma considerando la sua dichiarazione sul non voler prendere parte più a nessun progetto associato con Mr. Hamada, la nostra produzione ha deciso di procedere diversamente. Warner Bros. continuerà a collaborare cin Geoff Johns, che proseguirà nel suo ruolo di produttore per Stargirl, Batwoman, Doom Patrol, Superman & Lois e Titans per lo studio, tra gli altri progetti".

Sembra dunque che gli Studios abbiano preso alla lettera le precedenti affermazioni di Fisher, mentre Ann Sarnoff ribadisce la sua fiducia nell'onestà di Hamada e delle indagini: "Ho fiducia in Walter Hamada, e non penso che abbia interferito con le indagini. Per di più, ho la massima fiducia nel processo investigativo e nei risultati ottenuti. Walter è leader molto rispettato, e ritenuto dai suoi colleghi, collaboratori e dalla sottoscritta come un uomo dalla forte indole e integrità. E come ho detto anche in occasione della recente estensione del suo contratto e della carica di Presidente della DC Films, non vedo l'ora di scoprire dove porterà la divisione e di lavorare con lui e il resto del team per costruire il Multiverso DC".