Venerdì 13, la causa legale si è chiusa ma non risolta

Venerdì 13, la causa legale si è chiusa ma non risolta
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Molti ricorderanno la causa legale per il film Venerdì 13, che vede come protagonisti Horror Inc. e Victor Miller e vieta ancora oggi la produzione di materiale con Jason Vorhees. Ovviamente questo polverone ha bloccato i lavori su un sequel di Venerdì 13. Adesso, però, sembra che il caso sia ufficialmente chiuso.

Dopo un passaggio di diritti non indifferente, questi sono finiti nelle mani del produttore e regista originale del film Sean S. Cunningham. Tuttavia lo sceneggiatore Victor Miller si è basato su una legge specifica per rivendicare tali diritti. Infatti secondo questa legge un autore che vende il copyright sulla propria opera può richiedere formalmente la reversione di tale atto, riacquisendo i suoi diritti, dopo che sono passati 35 anni, che dal 1980 (data di uscita del primo film) al 2021 sono passati abbondantemente.

Da quel che sappiamo, secondo quanto twittato dall'avvocato di Miller, Larry Zerner, il caso è ora chiuso ma non risolto. "Sono le 16:00 e ancora non leggo di nessuna petizione certificata presentata alla Corte Suprema riguardo al caso di Venerdì 13. Cosa vuol dire? Beh, vuol dire che il caso è ufficialmente chiuso e Victor Miller ha i diritti della sua sceneggiatura solo negli Stati Uniti. Questo sta a significare che le parti si sono risolte o sono vicine a stabilirsi (arriverà presto un nuovo film)? Non necessariamente, potrebbe solo significare che Sean Cunningham ha capito che una petizione certificata era una speranza inverosimile e non voleva sprecare i suoi soldi."

Dunque la situazione circa un sequel è ora complicata. Infatti i due creativi non possono sicuramente realizzarlo separati, perché Miller ha i diritti della sceneggiatura del primo film, e Cunningham ha quelli su Jason adulto con la maschera, che non può però usare senza il permesso del collega. Considerando ciò, il ritorno del franchise sembra inverosimile, ma mai dire mai.