Nelle ultime 24 ore, Netflix ha perso 17 miliardi in valore ... ma ne vale ancora 142

Nelle ultime 24 ore, Netflix ha perso 17 miliardi in valore ... ma ne vale ancora 142
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Giovedì 18 luglio è stato un giorno da record per Netflix, anche se sfortunatamente per la compagnia di streaming on demand si è trattato di un primato alquanto negativo.

Come riporta The Wrap, infatti, sul mercato azionisti l'azienda ha perso improvvisamente ben $17 miliardi di dollari: la causa è stata, a quanto pare, la deludente crescita degli iscritti nel secondo trimestre dopo la chiusura del mercato di mercoledì.

Le scorte di Netflix sono crollate del 10,3% a $325,21 per azione durante le contrattazioni del giovedì, segnando il peggior calo percentuale del singolo giorno in tre anni. Questo crollo da $17 miliardi nella sua capitalizzazione di mercato è stato il più grande calo di un giorno nella storia di Netflix.

Per metterla in prospettiva, la perdita è stata superiore alla valutazione sia di Roku ($12,4 miliardi) sia di Viacom ($12,5 miliardi), ed è arrivata quasi a quella di CBS ($19,2 miliardi). Paradossalmente Netflix non è preoccupata per niente, dato che il suo valore si attesta intorno ai $142 miliardi.

I 2,7 milioni di nuovi clienti registrati durante il secondo trimestre sono costati cari all'azienda, dato che hanno rappresentato circa un 2,5 milioni di abbonati in meno rispetto alle previsioni di Wall Street. La società ha persino perso gli abbonati nel mercato domestico, con 126.000 iscritti USA che hanno abbandonato il servizio.

Netflix, nella sua lettera agli azionisti, ha individuato la colpa di questo esodo nel recente aumento dei prezzi. La società conta comunque 151,6 milioni di abbonati globali, e nonostante il flop sulla crescita dei sottoscrittori, ha registrato utili migliori del previsto, con il suo fatturato di $4,92 miliardi che corrispondeva sostanzialmente alle stime di Wall Street.