Ultimatum alla Terra, l'astronomo precisò: 'Gli scienziati non sono così apatici!'

Ultimatum alla Terra, l'astronomo precisò: 'Gli scienziati non sono così apatici!'
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Durante la produzione del remake di Ultimatum alla Terra l'astronomo Seth Shostak fu assunto come consulente per le riprese: l'aiuto dello scienziato avrebbe dovuto far sì che, pur trattandosi di fantascienza, il tutto risultasse quantomeno credibile e che venisse commesso il minor numero di errori possibile.

L'apporto di Shostak fu effettivamente piuttosto concreto: stando ai resoconti, l'astronomo mise più volte mano allo script del film per sistemare questa o quella imprecisione, ma più di tutto ebbe qualcosa da ridire sull'atteggiamento degli scienziati che avvistano la navicella di Klaatu in avvicinamento.

Secondo Shostak, infatti, era decisamente poco credibile la freddezza con cui questi avrebbero dovuto annunciare l'evento: "I veri scienziati non descriverebbero mai un oggetto entrante nel sistema solare come 'degno di nota perché non si muove in un'ellisse asteroidale, ma viaggia alla velocità di 3x10^7 metri al secondo'. Molto più probabilmente direbbero che 'c'è un dannato masso che si dirige verso di noi!'

Insomma, una freddezza decisamente fuori luogo quella degli scienziati descritti nello script originale: di fronte ad una possibile catastrofe di quelle proporzioni, secondo Shostak, i numeri sarebbero decisamente passati in secondo piano anche per il più esperto degli astronomi! Riuscite a dargli torto? Noi decisamente no! Per saperne di più, intanto, qui trovate la nostra recensione di Ultimatum alla Terra.