La Truffa dei Logan, l'incredibile piano di Soderbergh per il controllo creativo totale

La Truffa dei Logan, l'incredibile piano di Soderbergh per il controllo creativo totale
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Le ingerenze degli studios nei piani dei registi sono cosa nota ad Hollywood: storie come quella della Snyder Cut ci hanno insegnato quanto possano contare le volontà della produzione nella riuscita del film. A qualcuno, ovviamente, sottostare a certe dinamiche proprio non va giù: Steven Soderbergh, ad esempio.

Non tutti conoscono la storia che si cela dietro la distribuzione de La Truffa dei Logan, il film del 2017 con Daniel Craig ed Adam Driver firmato proprio dal regista di Magic Mike, che in quell'occasione escogitò un assurdo piano per ottenere il controllo totale sul film.

Soderbergh, infatti, spense volontariamente l'interesse di ogni casa di produzione alzando in maniera assolutamente spropositata ed insensata il budget necessario per il film; come secondo step il regista mise in vendita praticamente ogni cosa che riguardasse il film (ad esempio i diritti di distribuzione post-cinematografica in streaming, televisione, aerei, treni e così via) ad eccezione ovviamente del film stesso, allo scopo di racimolare i soldi per pagare poster, pubblicità eccetera.

In questo modo Soderbergh riuscì a mantenere un controllo praticamente totale sul film, assicurandosi inoltre il successo commerciale: data la produzione a costo (quasi) zero, infatti, a quota 15 milioni d'incasso La Truffa dei Logan sarebbe già stato un successo! Geniale, non trovate? Certo, applicare una tattica del genere a produzioni più costose sarebbe pura utopia, ma certamente non era questo il caso. Per saperne di più, intanto, qui trovate la nostra recensione de La Truffa dei Logan.