Tre fan club francesi di Michael Jackson fa causa al film Leaving Neverland

Tre fan club francesi di Michael Jackson fa causa al film Leaving Neverland
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Del film vi abbiamo parlato approfonditamente nella nostra recensione di Leaving Neverland, ma adesso dagli schermi televisivi e cinematografici per parlare del controverso documentario di Dan Reed bisognerà spostarsi nelle aule di tribunale.

Deadline infatti riporta che tre fan club francesi di Michael Jackson hanno citato in giudizio i due protagonisti del film, Wade Robson e James Safechuck, accusati di "macchiare" la reputazione del defunto re del pop.

Giovedì è stata tenuta un'udienza a Orléans, appena a sud di Parigi, dopo che a fine maggio un giudice federale degli Stati Uniti in un contenzioso simile aveva assolto la HBO, società di produzione e distribuzione del documentario. I supporter di Jackson si stanno comunque attivando in un tribunale francese perché le leggi sulla diffamazione francese sono diverse da quelle negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove la protezione dalla diffamazione non si estende dopo la morte. In Francia "offendere l'immagine di una persona deceduta" è considerato un reato grave.

I fan club chiedono un euro ciascuno come risarcimento simbolico.

Il regista dal film Dan Reed non ha mai fatto dietrofront e continua a difendere la sua opera col sostegno della HBO: "Tutte queste cause certamente non hanno intimidito né me né HBO. Restiamo a sostegno di ogni secondo del film" ha dichiarato.

Dall'altra parte dell'oceano, l'avvocato francese Emmanuel Ludot, che rappresenta i fan club nella causa contro Robson e Safechuck, ha definito "estremamente gravi" le accuse contro Jackson e le ha paragonate a "un vero linciaggio" dell'artista, morto il 25 giugno 2009. L'azione legale ha trovato il sostegno della tenuta di Michael Jackson.

Il codirettore John Branca ha dichiarato: "Sostieniamo pienamente gli sforzi del signor Ludot a nome di Michael e dei suoi amati fan in Francia e in tutto il mondo, sperando che la verità alla fine riesca a prevalere. Restiamo fiduciosi che una vittoria in Francia possa presto alimentare un movimento negli Stati Uniti per cambiare finalmente la legge al fine di garantire ai defunti la protezione dalla diffamazione".

Voi cosa ne pensate? Avete visto il documentario? Fatecelo sapere nella sezione dei commenti.

Per altre notizie, scoprite come Cory Feldman ha cambiato opinione su Leaving Neverland.