Transformers: Dark of the Moon. Michael Bay è pronto a farvi dimenticare il secondo capitolo.

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Il secondo capitolo della saga dei Transformers, La Vendetta del Caduto, sarà stato probabilmente un successo commerciale, ma sicuramente non un catalizzatore di critiche positive: storia e personaggi poco sviluppati, uso eccessivo della CG, e, soprattutto, scenette comiche infantili e fuoriluogo. Certo, il regista Michael Bay non ha mai fatto film dal grande spessore psicologico, e le recensioni dei critici non sono mai state eccessivamente accondiscendenti, però questa volta c'è una particolarità: è lo stesso Bay ad ammettere le lacune de La Vendetta del Caduto.

"Il film aveva sicuramente dei buoni spunti, e ha fatto bene al botteghino; ma ha anche fallito sotto aspetti molto importanti. Ora ho imparato la lezione. Col terzo torneremo alle basi, ed credo assolutamente che sarà molto meglio del secondo". [...] Il grande problema è stato lo sciopero degli sceneggiatori, che ha fatto molto male al film [...] Avevamo avuto tre settimane per la sceneggiatura, e praticamente stavamo andando sul set senza uno script. [...] Oltretutto, ci eravamo dati la stessa deadline temporale del primo, ma qui il lavoro era molto di più. Sembrava che stessimo scrivendo lo script in sala montaggio, cercando di tirare fuori una storia". Pare che qualcosa sia cambiato, visto che recentemente ha invitato un piccolo gruppo di giornalisti a visionare le prime scene in 3D, e le reazioni sembrano essere state particolarmente positive. La sceneggiatura, a detta del regista, questa volta sarà più "tosta", con una tensione da film di guerra: pensate ad un Black Hawk Down non ambientato nel Medio Oriente ma tra le strade di Chicago, dove l'umanità continua a combattere contro questi giganteschi robot alieni.