Tomb Raider: il film con Alicia Vikander non è una vera origin story?

di

Il reboot di Tomb Raider è al momento in testa al box-office italiano, ma la critica non è rimasta particolarmente convinta di questa ultima versione della storia.

In un lungo articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter viene fatto notare come la nuova versione di Tomb Raider non si possa definire una riuscita origin story per il personaggio di Lara Croft. L’articolo in questione non scomoda certo esempi illustrissimi e scontati come Indiana Jones, ma si sofferma sulle origin story più recenti e note al pubblico contemporaneo come Batman Begins di Christopher Nolan e il reboot di Star Trek di J.J. Abrams.

A questo punto viene fatto notare come i personaggi di Bruce Wayne e Jim Kirk siano profondamente diversi alla fine della pellicola rispetto a quanto erano al suo inizio e da qui la tesi dell’articolo: una buona origin story deve possedere al suo interno il concetto di metamorfosi, un eroe diventa un eroe accantonando i difetti che aveva in precedenza. Secondo l’Hollywood Reporter, infatti, il personaggio di Lara Croft, interpretato da Alicia Vikander, è identico sia all’inizio che alla fine della pellicola di Roar Uthaug, l’unica differenza risiede nel fatto che – alla fine del film – è effettivamente diventata una predatrice di tombe antiche.

E voi, cosa ne pensate della nuova versione del personaggio e del film uscito in sala lo scorso giovedì? Ditecelo nei commenti. Nel frattempo, potete leggere anche la nostra recensione di Tomb Raider.