Per Tim Miller "Terminator: Destino Oscuro avrebbe potuto essere molto più violento"

Per Tim Miller 'Terminator: Destino Oscuro avrebbe potuto essere molto più violento'
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Se guardando Terminator: Destino Oscuro avete rabbrividito per la crudezza di alcune scene, beh, ritenetevi fortunati: secondo il regista Tim Miller la pellicola sarebbe dovuta essere ben più sanguinolenta di così. Se invece non avete ancora visto il film, fermi qui se volete vivere: alcuni spoiler possono essere letali.

Bypassando tutti i sequel che sono succeduti al Terminator 2 (1991) diretto da James Cameron, Destino Oscuro richiama sul set gli attori storici della saga: Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger imbracciano nuovamente le armi e lotteranno fino allo stremo per difendere Dani, la futura leader della Resistenza. La ragazza succederà infatti a John Connor, morto nel 1998, una scelta del tutto inaspettata, ma Miller aveva le idee chiare quando ha approvato il plot-twist.

Per salvare Dani da morte certa, durante l'ultimo scontro T-800/ Carl (Arnold Schwarzenegger) viene ferito in modo brutale: gran parte della pelle del braccio viene sollevata e tranciata. Ben poca cosa per un Terminator, ma la scena era così reale che guardandola il dolore sembrava diffondersi lungo il braccio dello stesso spettatore.

In merito, Miller dichiara di aver definito uno rigido confine sul livello di violenza: "Abbiamo dovuto camminare sul filo tra disgustoso e orribile. Avevamo sparato al Rev-9 strappando la carne dal braccio [di Carl], ed era sospeso come un grosso pezzo di carne. Ma l'abbiamo eliminato. Ecco fin dove ci siamo spinti."

Forse non ci sarebbe dispiaciuto vedere qualcosa di più cruento, ma vista l'ampia fetta di pubblico cui la pellicola è indirizzata, la scelta è più che giustificata. A sorprendere è invece il crollo di Terminator ai box office... Che Skynet abbia truccato la partita?