Thor: Ragnarok, i protagonisti parlano approfonditamente del cinecomic Marvel

di

Proprio ieri, Entertainment Weekly ci ha regalato le prime immagini ufficiali di Thor: Ragnarok, l'attesissimo cinecomic dei Marvel Studios diretto da Taika Waititi.

Lo speciale di EW ci ha fornito anche le prime informazioni sul film, intervistando i protagonisti della pellicola e la crew che ci ha lavorato.

L'ultima volta che abbiamo visto Thor è stato in Avengers: Age of Ultron, in cui alla fine vola via verso Asgard per scoprire chi sta manipolando le vite dei Vendicatori.

Nella cover della rivista, Thor mostra fieramente dei capelli corti, look molto diverso per il personaggio ed ispirato alla recente versione dei fumetti Unworthy Thor.
«È stato molto più comodo lavorare senza dovermi sottoporre ad ore di makeup ogni mattina. Per me è stata una rinascita come attore, ma anche un bene per il personaggio» racconta Chris Hemsworth.

Il terzo capitolo sulle avventure del Dio del Tuono sarà diverso dai precedenti film della trilogia e anche dagli altri prodotti dell’Universo Cinematografico Marvel. Come spiega il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige: «Sono convinto che, se si ha la fortuna di arrivare ad un terzo capitolo di un franchise, bisogna creare qualcosa di nuovo, che sconvolga ciò che il pubblico si aspetta».

A dispetto di quanto annuncia il titolo (il Ragnarok è la fine del mondo nella mitologia nordica), questo film avrà toni umoristici e avventurosi, anche grazie alla presenza particolare del regista.
«Taika ha un senso dell’umorismo eccentrico, che ha costretto personaggi, tono e storia ad intraprendere una nuova direzione. Ogni giorno, sul set, ci chiedevamo se non ci stessimo spingendo troppo oltre» dichiara Hemsworth.

«Credo che le persone confondano il cambio di tono con un “facciamo una commedia di cui a nessuno frega niente di cosa succede e tutti salvano l’universo in mezzo alle esplosioni”» spiega il regista Taika Waititi. «Voglio che la gente si interessi a ciò che succede ai protagonisti e a come l’eroe riesce nella sua impresa. Non mi sento nervoso, ma sono ansioso di sapere come il pubblico lo accoglierà».

Anche Tom Hiddleston, interprete del malvagio Loki, ha commentato l’umorismo del film.
«Non dovete preoccuparvi. Ci saranno anche momenti di alta tensione, Cate Blanchett è fenomenale nei panni di Hela. In fondo è la Dea della Morte, e il titolo dovrebbe suggerire qualcosa. Hela lascia dietro di sé una scia di distruzione e morte, e nessuna altra attrice avrebbe potuto interpretare in maniera brillante questo personaggio come ha fatto lei».

Il cinecomic vedrà quindi il debutto dell’amatissima Cate Blanchett nei panni di Hela, la Dea asgardiana della Morte.
«Quando Hela viene accidentalmente liberata dalla sua prigione, è davvero arrabbiata. È stata rinchiusa per millenni, ed ora vuole scatenarsi» spiega la Blanchett, che per le riprese si è allenata con la famosa stuntwoman Zoë Bell ed ha imparato la capoeira.

Gli attacchi di Hela spingeranno Thor fino al lontano pianeta Sakaar, un barbarico pianeta governato dall'affascinante ma pericoloso Gran Maestro (Jeff Goldblum).
Chris Hemsworth descrive Sakaar come «la discarica in cui vengono gettati tutti i rifiuti dell’universo. Su Sakaar si può trovare un’incredibile vastità di creature dall’aspetto e dai poteri più diversi. A nessuno importa cosa ha fatto Thor su altri pianeti, o se è stato un re o un principe. La sua forza è simile a molte delle creature su questo pianeta».

Valchiria (Tessa Thompson), una feroce guerriera e forte bevitrice, nascosta da tempo su Sakaar, porterà Thor al cospetto del Gran Maestro.
«Thor ammira molto questa guerriera d’elite» spiega Hemsworth. «Sarà costretto a diventare un gladiatore, il che porterà al taglio dei capelli e alla perdita del suo martello, Mjolnir (sostituito da due enormi e lucenti spade, come visto nella copertina)».

Il cinecomic integrerà anche parte della storyline Planet Hulk, miniserie a fumetti del 2006.
Il guerriero più potente e feroce di Sakaar è proprio l’Incredibile Hulk, alter ego di Bruce Banner, interpretato da Mark Ruffalo.
«Qui, Hulk è molto più di quanto visto nei film degli Avengers» spiega Ruffalo. «È spavaldo e potente. Viene trattato come una divinità».

Quando Thor e Hulk si riconcilieranno, il film diventerà una sorta di viaggio on-the-road, e il regista neozelandese ha rivelato di aver preso ispirazione da vari film del genere. Voleva mostrare il lato comico di Chris Hemsworth, recentemente visto in Vacation e Ghostbusters.
«Chris è simpaticissimo, e non è mai stato sfruttato sotto quell’aspetto. È decisamente uno dei ruoli più divertenti in questo film».

Il viaggio ricondurrà Thor sulla Terra, dove verrà aiutato dallo stregone Stephen Strange (Benedict Cumberbatch) a ritrovare il padre Odino (Anthony Hopkins), come già anticipato dalla scena post-credits di Doctor Strange.
«C’è una piccola parte del film ambientata a New York, per il resto si concentra sul lato cosmico. E sulla Terra ci sarà anche Strange, che avrà una dinamica particolare con il protagonista».

Gli eventi di Thor: Ragnarok condurranno direttamente ad uno dei film più attesi della Fase 3 dei Marvel Studios: si tratta di Avengers: Infinity War, che arriverà nelle nostre sale il 25 Aprile 2018.
Oltre a condurre alla prossima epica avventura dei Vendicatori e a continuare la storia di Thor, questa pellicola reinventerà il franchise. «Molto di ciò che abbiamo fatto in questo film è stato, in un certo senso, distruggere la vecchia idea e ricostruirla in modo nuovo e fresco» conclude il regista. «Ognuno ha avuto modo di approcciarsi in maniera differente al proprio personaggio, quindi sembra quasi il primo film di Thor. Solo con un bel po’ di capelli in meno».

Thor: Ragnarok arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 Ottobre.

Thor: Ragnarok, i protagonisti parlano approfonditamente del cinecomic Marvel