Thor: Ragnarok, Mark Ruffalo parla di Hulk e di un film stand-alone

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In Thor: Ragnarok di Taika Waititi, nuovo cinefumetto dei Marvel Studios in uscita a fine ottobre in Italia, non solo rivedremo il Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, ma anche il personaggio di Bruce Banner/Hulk, a cui dà vita l'attore Mark Ruffalo.

Vedremo Hulk dopo che il personaggio ha fatto perdere le sue tracce nel finale di Avengers: Age of Ultron del 2015, lo vedremo ri-incontrare il suo ex collega Thor (con cui si scontrerà) ma anche l'arcinemico Loki (Tom Hiddleston), che l'ultima volta ha 'sbatacchiato' di qua e di là sul pavimento in The Avengers (datato 2012).

Ma non aspettatevi un Golia Verde serio e desideroso di tornare dai suoi amici sul pianeta Terra, infatti su Sakaar è una star vivente della Sfida dei Campioni gestita dal Gran Maestro (Jeff Goldblum), una condizione che non dispiace all'eroe arrabbiato dei fumetti della Marvel. "Hulk adora il tempo che sta trascorrendo su Sakaar" spiega Mark Ruffalo "Perché non dovrebbe? E' adorato e ammirato". Insomma, tutto il contrario di ciò che avveniva sulla Terra dove Hulk, sebbene facesse parte del team degli Avengers, era considerato una minaccia, tanto da costringere Tony Stark a costruire "Veronica", l'armatura conosciuta come Hulkbuster, in grado di contrastare la sua furia.

E questa improvvisa e riscoperta passione per il personaggio, dopo due fallimentari film stand-alone, sta spingendo i fan a volere sempre di più un altro episodio cinematografico soltanto dedicato al personaggio. Ma lo stesso Mark Ruffalo, come chiarito in precedenza, ha spiegato che le possibilità, per ora, sono pari allo zero visto che i diritti del personaggio e dei film solitari sono in mano alla Universal Pictures: "Hulk è ancora una proprietà della Universal... sinceramente non credo sia una situazione insormontabile, però non so se accadrà mai qualcosa a riguardo". I fan continueranno a sperare.