This Must Be The Place, la galleria fotografica ufficiale, una clip e la sinossi!

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Grazie a Medusa e Lucky Red, vi proponiamo la galleria fotografica ufficiale e la sinossi di This Must Be The Place, il nuovo film di Paolo Sorrentino che vede come protagonista la super-star hollywoodiana Sean Penn. Trovate le immagini in alta risoluzione dopo il salto, mentre, a seguire, potete leggere la trama e alcuni dati di produzione estratti dal press-book. Nel player invece, la prima clip ufficiale dal film. La pellicola debutta quest'oggi al Festival di Cannes. "Cheyenne, ebreo, cinquantenne, ex rock star di musica goth, rossetto rosso e cerone bianco, conduce una vita più che benestante a Dublino. Trafitto da una noia che tende, talora, ad interpretare come leggera depressione. La sua è una vita da pensionato prima di aver raggiunto l'età della pensione. La morte del padre, con il quale aveva da tempo interrotto i rapporti, lo riporta a New York. Qui, attraverso la lettura di alcuni diari, mette a fuoco la vita del padre negli ultimi trent'anni. Anni dedicati a cercare ossessivamente un criminale nazista rifugiatosi negli Stati Uniti. Accompagnato da un'inesorabile lentezza e da nessuna dote da investigatore, Cheyenne decide, contro ogni logica, di proseguire le ricerche del padre e, dunque, di mettersi alla ricerca, attraverso gli Stati Uniti, di un novantenne tedesco probabilmente morto di vecchiaia.

Cheyenne e Sean Penn
Quando Paolo mi ha raccontato la storia e poi leggendo la sceneggiatura, mi sono reso conto che Sean Penn avrebbe avuto un look da dark alla Robert Smith per quasi tutto il film. E deve riuscire a rendere credibile il suo personaggio, facendoti dimenticare che stai guardando Sean Penn con uno strano makeup, facendoti andare oltre e facendoti cominciare a provare dei sentimenti per questa persona, al di là del suo rossetto, dei suoi capelli e di tutto il resto.
Nel film scopri un po' alla volta perché il personaggio di Cheyenne fa quello che fa.
All'inizio ti vengono date solo delle piccole motivazioni, ma molte cose le scopri solo durante il film e solo allora ti rendi conto del perché stia recitando in quel modo o del perché abbia smesso di fare concerti. Piano piano metti insieme gli elementi che ti vengono rivelati quasi come delle digressioni, en passant, e questa cosa a me sembra molto intelligente, perché mi piace che sia il pubblico a dover ricomporre l'intero puzzle della storia.


Paolo Sorrentino, regista e sceneggiatore, è nato a Napoli nel 1970. Nel 2001 realizza il suo primo lungometraggio, L'uomo in più, con Toni Servillo e Andrea Renzi. Il film, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia, viene candidato a tre David di Donatello, vince un Nastro d'Argento come miglior regista esordiente e due Grolle d'Oro.
Nel 2004 porta a termine il suo secondo film Le conseguenze dell'amore. Unico italiano in concorso al Festival di Cannes 2004, il film riscuote un ottimo consenso di pubblico e critica sia nazionale che internazionale e ottiene numerosi riconoscimenti tra cui cinque David di Donatello, quattro Nastri d'Argento e cinque Ciak d'Oro.
Nel 2005 firma la regia televisiva di Sabato, domenica e lunedì, allestimento teatrale della celebre commedia di Eduardo De Filippo messo in scena da Toni Servillo.
Nel 2006 realizza il suo terzo film L'amico di famiglia, presentato in concorso al Festival di Cannes partecipa a numerosi festival internazionali.
Nel 2008 con Il divo, interpretato da Toni Servillo, Paolo Sorrentino torna in concorso per la terza volta al Festival di Cannes e ottiene il Prix du Jury. Il film si aggiudica poi sette David di Donatello, cinque Ciak d'Oro, cinque Nastri d'Argento ed una candidatura all'Oscar per il Make Up.
Nel 2010 viene pubblicato da Feltrinelli il suo primo romanzo Hanno tutti ragione favorevolmente accolto da pubblico e critica e finalista al Premio Strega.

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