The Social Network: Trent Reznor definisce "surreale" la nomination ricevuta!

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Michael Trent Reznor, conosciuto solo come Trent Reznor, è la mente dietro il gruppo di rock industriale Nine Inch Nails. In tempi recenti, insieme al suo compare Atticus Ross, ha composto l'apprezzatissima colonna sonora di The Social Network, il più quotato contendente alla statuetta di Miglior Film durante la Notte degli Oscar che si terrà il prossimo 27 febbraio. In mezzo alle nomination ricevute dalla pellicola di David Fincher, c'è anche quella per la miglior colonna sonora. Ebbene, l'artista ha definito questo fatto come "assolutamente surreale".

Reznor ha anche rischiato, lo scorso martedì, di perdersi la diretta degli annunci delle varie nomination per via dei problemi tecnici: "E' stato un momento di panico totale perché a casa mia, nel momento cruciale, tanto internet quanto la Tv hanno subito un momento di autentico blackout, ma alla fine è andato tutto per il meglio".
Reznor non fa nulla per nascondere il suo genuino stupore (e chi conosce questo geniale artista sa che, con tutta probabilità, si tratta di parole autentiche): "Quando mi son messo al lavoro su questo film insieme ad Atticus Ross, il concetto stesso di un premio dell'Academy non rientrava neanche nella mia sfera d'immaginazione" rivela all'Hollywood Reporter. "Atticus ed io abbiamo generato una mole ingente di musiche da spedire a David (Fincher, ndr.) e ritenevamo che un buon 50% di questo materiale fosse eccessivo: non si trattava di un film sulla fine del mondo, ma di una storia incentrata su dei nerd, sul tradimento e le emozioni di questi personaggi. Fummo veramente sorpresi della risposta di David: voleva davvero dare una chance alla musica e lasciare che assumesse un ruolo di primo piano nella pellicola. Sono molto contento e fiero di aver contribuito con quella che può essere definita una colonna sonora davvero non convenzionale".
Che ci sia quindi la possibilità di vedere Reznor alle prese con delle partiture hollywoodiane più "tradizionali"? "Assolutamente. Sono molto interessato alla materia e alla sfida di lavorare in una maniera per me diversa dal solito, come ad esempio con un'orchestra, cosa nella quale non mi sono ancora cimentato".
In attesa di sapere se Reznor concluderà questa "surreale esperienza" portandosi a casa una statuetta, vi ricordiamo che lui ed Atticus Ross lavoreranno di nuovo con Fincher realizzando lo score del remake americano de "Uomini che odiano le donne".