The Revenant, Iñárritu confessa: «Non lo rifarei, sono pazzo ma non stupido»

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The Revenant sarà presto al cinema: la nuova fatica di Alejandro Gonzalez Inarritu, reduce dal premio Oscar con Birdman, è figlia di un lavoro colossale, che ha costretto la troupe a giornate faticose per realizzare la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo. Un lavoro che ha provato tantissimo anche il regista stesso.

«Ora che ho visto il film ho avuto una sorta di sindrome post-traumatica, perché mi sono ricordato quanto difficile sia stato e io sono abbastanza sensibile a tutti i problemi fisici, ma anche quelli sentimentali e finanziari. Tutte le battaglie che ho condotto, tutto il tempo trascorso, tutti i sacrifici - ha detto Inarritu a The Frame - non c'è stato un giorno o una scena di questo film che non ci sia costato tantissimo. È stato qualcosa di davvero molto ambizioso: è spaventoso quando hai un sogno che è così grande e sai che da un momento all'altro potrà fallire. Quindi, sì, non potrei essere più orgoglioso di così, più sorpreso, più scioccato di aver finito questo progetto, di essere sopravvissuto fino alla fine. Ma non lo rifarei mai. Sono un pazzo, ma sicuramente non uno stupido. Si fa una volta soltanto nella vita».

Nel cast di The Revenant ci sono Leonardo DiCaprio e Tom Hardy, che hanno seguito la volontà del regista fino alla fine della Terra, insieme con Emmanuel Lubezki, direttore della fotografia vincitore due volte dell'Oscar, prima con Gravity poi con Birdman.