The Raid: niente più remake, il film di Joe Carnahan sarà completamente originale

The Raid: niente più remake, il film di Joe Carnahan sarà completamente originale
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Nel corso di una intervista concessa a Collider, Joe Carnahan e Frank Grillo hanno confermato che il loro progetto di remake di The Raid si è trasformato in qualcosa di completamente originale che non ha nulla a che vedere con il film indonesiano del 2011.

Qualche anno fa, infatti, Joe Carnahan era stato ingaggiato per la regia del remake di The Raid, cult movie di arti marziali diretto da Gareth Evans nel 2011, mentre Frank Grillo avrebbe ricoperto la parte principale. Tuttavia, al progetto si sono susseguiti diversi filmmaker (come ad esempio Patrick Hughes) nelle sue successive fasi di sviluppo, con Carnahan e Grillo che hanno da poco confermato di non essere più coinvolti nel progetto di remake di The Raid, ma i due intendono utilizzare lo script a cui hanno lavorato in questi anni per espanderlo in qualcosa di completamente originale, con tutta probabilità con il coinvolgimento di un altro studio di produzione.

I due hanno infatti informato di aver lasciato la XYZ Films, che detiene i diritti del titolo The Raid, e che la loro sceneggiatura servirà da base per il nuovo progetto attualmente intitolato Zeno, come il nome del personaggio dato a Frank Grillo. Quest'ultimo ha poi dichiarato che al momento sarebbero alla ricerca di un grosso nome da collegare al progetto, per la parte di suo fratello e dell'antagonista. La trama di The Raid aveva come protagonista una squadra di polizia tattica decisa a fare irruzione all'interno di un palazzo fortificato al cui vertice risiedono i capi di un'organizzazione criminale che ha seminato corruzione in tutta la città; solo un testardo agente riuscirà nell'impresa, con la macchina da presa che lo seguirà per tutte le sue folli missioni al suo interno.

Già in precedenza, Carnahan aveva dichiarato che la sua versione - quando era ancora legato al progetto di remake - avrebbe differito molto in termini di trama: "Quello su cui Frank e io stiamo lavorando è l'idea dei componenti delle Forze Speciali. In un certo senso possiamo paragonarli a giocatori di calcio. Non sono mai al 100%, ma hanno sempre qualche vecchia ferita che si portano dietro. Vogliamo creare dei personaggi di cui si possa percepire la vulnerabilità, la mortalità e quindi l'umanità, allontanandoci dall'idea dell'eroe sempre in forma che non sente il dolore. C'è un alto livello di brutalità e violenza nel film che lo rende qualcosa di estenuante e duro".

"Nella versione che ho scritto i protagonisti non hanno mai intenzioni di irrompere nell'edificio. Pensano di dover rimuovere questo tizio, quindi si concentrano sul come riuscire a farlo fuori quando uscirà. Ma dopo realizzano che non uscirà mai e dovranno entrare per prelevarlo. Si tratta di uno script molto molto diverso, e riguarda principalmente la storia di questi due fratelli".

Ricordiamo che Evans diresse anche il seguito, The Raid 2: Berandal, mentre le star del film Yayan Ruhian e Cecep Arif Rahman sono entrambe apparse nel recente John Wick 3: Parabellum, pronte a sfidare il personaggio di Keanu Reeves. Iko Uwais, Ruhian e Rahman hanno anche avuto un cameo in Star Wars: Il Risveglio della Forza.