The Post: anticipate le riprese del prossimo film di Steven Spielberg

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Giusto la scorsa settimana è stato annunciato che la 20th Century Fox e la Amblin Entertainment hanno ingaggiato il regista Steven Spielberg per dirigere The Post, un film sullo scandalo dei Pentagon Papers, i documenti segreti del Pentagono sulla guerra del Vietnam che furono pubblicati nel 1971 e prepararono la strada per il Watergate.

Protagonista della pellicola saranno il due volte premio Oscar Tom Hanks (Forrest Gump, Captain Phillips) e il tre volte premio Oscar Meryl Streep (The Iron Lady, Florence Foster Jenkins). Ora Deadline riporta che le riprese del film sono state anticipate a maggio in vista di una potenziale qualifica agli Oscar, con un’uscita nelle sale fissata probabilmente per la fine di dicembre 2017.

Si tratta chiaramente di una mossa che cerca di capitalizzare il potenziale della storia, che con i recenti attacchi dell’attuale presidente Trump alla stampa non mancherà di far parlare, e potrebbe anche presagire un’ondata di film socialmente rilevanti da parte dei grandi studios hollywoodiani. Questo spostamento di date significa anche che il film sci-fi Player One di Spielberg uscirà nei cinema tre o quattro mesi dopo The Post, probabilmente a marzo 2018, pur avendo concluso le riprese mesi fa. Spielberg concluderà il lavoro su entrambi i film quest'anno, pur continuando la sua meticolosa ricerca per un attore bambino che sarà protagonista del suo prossimo film sul rapimento di Edgardo Mortara, al fianco di Mark Rylance e Oscar Isaac. Spielberg dirigerà anche il quinto film di Indiana Jones con Harrison Ford per la Disney, con una data di uscita fissata per il 19 luglio 2019.

The Post seguirà lo scandalo del 1971, quando l’editor del Washington Post Ben Bradlee (Hanks) e l'editrice Katharine Graham (Streep) decisero di pubblicare i Pentagon Papers. Scritti e fatti trapelare dall’analista militare Daniel Ellsberg, i Pentagon Papers svelarono che l'Amministrazione Johnson e il Congresso degli Stati Uniti avevano mentito al pubblico circa il coinvolgimento militare nella guerra del Vietnam, con il Presidente Nixon che cercò inutilmente di fermarne la pubblicazione.