The Possession: l'intervista a Ole Bornedal

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Dal San Diego Comic-Con quattro chiacchere con il regista danese Ole Bornedal (Il guardiano di notte), a proposito del suo nuovo lavoro, The Possession, interpretato da Jeffrey Dean Morgan (Grey's Anatomy, Shanghai), Kyra Sedgwick (Gamer, The Closer), Madison Davenport (Shameless) e Natasha Calis (Un Natale a sorpresa). Basato su una storia vera, il film racconta la terrificante vicenda di una famiglia costretta a riunirsi per sopravvivere all'ira di un male indicibile.


Clyde
(Dean Morgan) e Stephanie Brenek (Sedgwick) avvertono l'allarme quando Em (Calis), loro figlia più giovane, comincia a provare una strana ossessione per un'antica scatola di legno trovata in un mercatino. Il comportamento di Em diventa sempre più irregolare e la coppia inizia a temere la presenza di una forza malefica fra loro, per poi scoprire che la scatola è stata costruita come contenitore per un dibbuk, uno spirito disturbato che abita e infine divora il suo ospite umano.


Il film è prodotto da Ghost House Pictures di Sam Raimi e distribuito da Lionsgate. Intervistato da Bloody-Disgusting Bornedal ha detto, con parole non proprio banali:

"Ammetto di non essere sempre un grande fan del genere horror. Questi film possono essere un po'come un pugno in faccia. Sanguinosi e cruenti. Non mi piace guardarli. Mi piace però la sottigliezza di alcuni fra i più spaventosi. Come Polański [Roman], sono cresciuto con Repulsione  e L'inquilino del terzo piano. Mi piacciono anche L'esorcista e Poltergeist - Demoniache presenze. L'approccio verso questo film è stato cercare di renderlo umano e organico con dei personaggi reali sullo schermo. Quando i personaggi sono credibili allora può fare veramente paura. E Sam [Raimi] questo lo ha capito sin dal primo giorno."

Che cosa hai trovato in Jeffrey Dean Morgan e Kyra Sedgewick tra quel che cercavi per i personaggi?

"Amo gli attori. Non tutti i registi lo pensano, ma io sì. Abbiamo lavorato per trovare quella tristezza e dei tempi drammatici che proprio non vedo a Hollywood. Sono veramente bravi e il silenzio imbarazzante mi serviva per i personaggi. Restituisce una sensazione reale."

A proposito della giovane attrice Natasha Calis, che nel film ne passa parecchie?

"E'un'attrice incredibile. Ho sempre ascoltato i miei attori sui personaggi, li ho intervistati sui personaggi. Così lei entra per l'intervista e in 30 secondi si mette a piangere col cuore. Voleva che l'aiutassi a sbarazzarsi di questa cosa che la possedeva. Piangeva dicendo - non è un lui, è una lei! - E io ho pensato che fosse una cosa davvero spaventosa. Una donna anziana? Così l'ho scritto nella sceneggiatura. Le scene più spaventose non sono quelle in CGI, ma quel che Natasha riesce a fare con le sue espressioni"

Considera il film spaventoso, dunque?

"In un certo senso realistico. In un modo soprannaturale, ma le cose che ci spaventano nella vita reale sono sempre, e più profondamente terrificanti. La realtà è spaventosa. "

Vi riproponiamo anche il trailer per The Possession, che uscirà nelle sale USA il 31 agosto 2012.