The Marvels sarà come la scena girl power di Endgame, ma per due ore (dice la regista)

The Marvels sarà come la scena girl power di Endgame, ma per due ore (dice la regista)
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Se pensate di essere gli unici ad aver criticato la scena della battaglia finale di Avengers: Endgame in cui tutte le eroine si riuniscono contro Thanos, ricredetevi. Ora ci pensa proprio una donna, la regista Nia DaCosta dietro a The Marvel, a dirsi infastidita per quella forzatura. Cosa che il suo film al femminile non sarà.

Si attendono con curiosità i prossimi capitoli del Marvel Cinematic Universe per quanto riguarda il lato cinema, anche se almeno uno di questi arriverà su piccolo schermo. Oltre a Black Panther: Wakanda Forever, che nuove dichiarazioni vogliono pensato dall’inizio alla fine come omaggio del MCU a Chadwick Boseman, su Disney+ arriva anche il primo speciale Werewolf by Night. Ma se si guarda avanti, al 2023, la lista di titoli cresce a dismisura.

Fra questi The Marvels, sequel diretto come di Captain Marvel su grande schermo così di Ms. Marvel sul piccolo, che rimetterà insieme questa squadra di eroine al femminile di ogni generazione. La regista è Nia DaCosta, la stessa dietro al remake di Candyman prodotto da Jordan Peele. In una nuova intervista, parlando del suo film, ha spiegato in che rapporto sarà con un'idea (poco sviluppata) nel più grande incasso di sempre del MCU.

Dice infatti ai microfoni di Entertainment Weekly: "Io, come molte donne in tutto il mondo, ho guardato Avengers: Endgame e ho avuto quei sei secondi con tutte le eroine Marvel insieme. La prima volta ho avuto i brividi, lo ammetto, ma ero anche molto infastidita. Pensai tipo: 'Due ore di questo, per favore’. Sei secondi non bastano, quindi è stato davvero bello che abbiano deciso di fare questo con un intero film di squadra con le mie eroine preferite. Sono stata una grande fan della Marvel per molto tempo, ho adorato i film. E quindi, ho sempre saputo di voler far parte di questo universo".

A suo tempo, nel difendere Edgame dalle sporadiche accuse di scene forse eccessive o troppo superficiali – non molte altre, in realtà, oltre a quella di girl power – lo sceneggiatore Christopher Markus aveva ricordato l’aura di fanservice che circonda questi prodotti, che richiedono quindi anche scene epiche anche se fuori contesto o non del tutto approfondite. Voi che ne pensate? Ditecelo nei commenti!