The Martian: Matt Damon svela uno stratagemma usato da Ridley Scott per ottenere il massimo

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Durante un dibattuto tenutosi al Palm Spring International Film Festival, Matt Damon ha svelato un astuto stratagemma utilizzato sul set da Ridley Scott per ottenere il massimo dalla sua performance di attore in una delle scene più importanti di The Martian.

(Contiene spoiler su The Martian) The Martian ha segnato la prima collaborazione tra Matt Damon e Ridley Scott. I due non avevano mai lavorato insieme prima che il regista esprimesse un forte interesse nello script del film, progetto nel quale l’attore era già coinvolto. Nel corso di un dibattito al Palm Spring International Film Festival, i due non hanno risparmiato elogi l’uno nei confronti dell’altro. Damon in particolare ha ricordato come Scott lavori spesso con la stessa squadra perché “nessuno vuole perdere un’opportunità di lavorare con lui”. Scott, noto per essere un meticoloso pianificatore, ha tuttavia svelato come ci siano spesso momenti nei quali le cose non vanno come programmato, e nei quali sono le emozioni a prendere il sopravvento. I due hanno discusso una delle scene più importanti del film, nella quale Mark Watney viene rispedito nello spazio con la speranza che il suo equipaggio sia in grado di intercettarlo e riprenderlo a bordo. “Ha usato un bel trucchetto” ha rivelato Damon riferendosi al regista, "C’eravamo solo io e Ridley. Lui ha spostato il sonoro dei miei compagni di viaggio nel mio elmetto, senza dirmelo prima. Così improvvisamente ho sentito le voci dei miei amici, voci che il mio personaggio non aveva sentito per anni, avendo comunicato solo per email. Queste persone stavano venendo da me, avevano sacrificato un anno della loro vita per venire a salvarmi. E mi è venuto da piangere. Non era una cosa prevista e per questo non c’è stata alcuna forzatura. Si trattava di ricreare una situazione. Ed è stato il sogno di un attore, perché tutto è venuto assolutamente naturale”.