The Irishman avrebbe funzionato come serie tv? Scorsese lo esclude

The Irishman avrebbe funzionato come serie tv? Scorsese lo esclude
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Dopo dieci anni in cui Martin Scorsese ha cercato dei finanziatori, The Irishman è giunto finalmente nelle sale cinematografiche e su Netflix.

A causa della lunga durata della pellicola, che arriva a sfiorare le quattro ore, molti spettatori possono essere scoraggiati all'idea di una visione unica e senza interruzioni e anche noi abbiamo provato a suggerire il momento ideale per mettere in pausa The Irishman.

Secondo Scorsese, però, la sua ultima creazione non si presta molto a essere usufruita come se fosse una serie. "Puoi dire 'è una storia molto lunga, la puoi riprodurre in due occasioni' — ho visto qualcuno farne menzione", ha raccontato il regista a Entertainment Weekly, per poi specificare: "assolutamente no. Non ci ho mai pensato, perché il punto di questo film è l'accumularsi di dettagli".
Il regista invita quindi a una visione unica e non episodica per poter godere al meglio del film.

"Una serie è grande, è meravigliosa. Puoi sviluppare un carattere, diverse trame e ricreare mondi. Però non andava bene" per The Irishman, ha aggiunto Scorsese, che ricordiamo non essere nuovo alla serialità televisiva, dato che figura come produttore esecutivo e co-creatore di Vynil, serie targata HBO che racconta la scena musicale rock e punk della New York degli anni settanta.

Scorsese ha poi spiegato un altro motivo sul perché il suo film con non sarebbe potuto essere una serie: si tratta di una questione di budget. "Avevamo bisogno di fare un film costoso", ha raccontato il regista e di fatto sono stati necessari diversi investimenti, inclusi quelli per far apparire Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci più giovani.

E voi, avete visto The Irishman? e come? tutto in un colpo o in modo frammentato?

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla recensione di The Irishman.