The Flash, Ezra Miller si scusa e inizia le cure: "Complessi disturbi mentali"

The Flash, Ezra Miller si scusa e inizia le cure: 'Complessi disturbi mentali'
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Negli ultimi mesi della vita di Ezra Miller abbiamo assistito a un vortice che si autoalimentava. Veniva accusato, si dava alla fuga e nel farlo commetteva nuovi crimini o aggressioni. Serviva solo un incentivo che riuscisse a fermarlo senza farlo schiantare contro un muro. E la minacciata cancellazione di The Flash ha funzionato.

Di tutti i problemi sorti in Warner Bros. Discovery su cui si è discusso nelle ultime settimane, in realtà nessuno costituiva veramente un problema – quanto piuttosto erano frutto di scelte strategiche molto precise, persino la cessione di The CW e ArrowVerse – come la questione The Flash ed Ezra Miller. Certo, su Batgirl si è taciuto molto, sembrano rivelare le parole della compositrice. Soprattutto che ora Warner la rivuole in un altro film e questo spinge una star di Batgirl a definire il CEO David Zaslan un codardo imbeci**e. Ma si trattava comunque di un film da 90 milioni e non così cruciale nella costruzione futura del DCEU, a differenza di The Flash costato 280 milioni.

Proprio per questo, Warner sembrava incapace di commentare o prendere una decisione sull’unica vera mina impazzita di questo universo narrativo. Poi è arrivato quel rapporto dell’Hollywood Reporter con le tre opzioni sul tavolo per Ezra Miller e questo sembra aver smosso qualcosa. Attraverso una dichiarazione fornita a Variety da un rappresentante dell’attore, Miller si è così aperto: "Avendo recentemente attraversato un periodo di intensa crisi, ora capisco che sto soffrendo di complessi problemi di salute mentale e ho iniziato un trattamento. Voglio scusarmi con tutti per aver allarmato e sconvolto con il mio comportamento passato. Mi impegno a fare il lavoro necessario per tornare a una fase sana, sicura e produttiva della mia vita”.

Delle tre paventate da THR, l’opzione più grave era la cancellazione del film nel caso in cui la situazione legale di Miller si fosse aggravata dopo la citazione formale per furto con scasso. Ma dopo i recenti reshoot di The Flash si pensava che la più probabile fosse lo scenario intermedio, in cui Miller non avrebbe aggravato la sua posizione ma non si sarebbe neanche sottoposto a un percorso di riabilitazione su mediazione di Warner, cosa che avrebbe salvato il film ma l’avrebbe estromesso dal futuro DCEU. Ora invece sembra in atto l’opzione più florida, quella della dichiarazione pubblica di scuse, inizio del trattamento e tour stampa minimo alla vigilia del film, con Warner che si riserverà di reintegrarlo in progetti futuri. Nel momento in cui è stato un portavoce dell’attore a farsi avanti, c’è da chiedersi anche quanto quella dichiarazione sia effettivamente attribuibile a Miller.

Ormai però, con il piano decennale DCEU che necessitava di una nuova guida, sembra che sarà il Black Adam definito brutale a prenderne il posto, anche a giudicare dalle copertine Total Film di Black Adam.