The Blues Brothers, dal Vaticano arriva l'ufficialità: è un vero classico cattolico

"Siamo in missione per conto di Dio" annunciavano Jake ed Elwood durante The Blues Brothers: neanche Dan Aykroyd e il compianto John Belushi, però, avranno mai immaginato quanto quest'affermazione potesse esser presa sul serio qualche decennio dopo l'uscita del celebre film.

Nonostante non si parli di un film in cui la fede giochi un ruolo di primo piano, infatti, nell'ambiente cattolico lo spirito di cui sono intrise le avventure della band blues più sgangherata della storia del cinema dev'essere piaciuto parecchio, al punto da definire The Blues Brothers un vero e proprio classico del cinema cattolico.

Ad inserire il film di John Landis nella ristretta cerchia di eletti è stato L'Osservatore Romano: The Blues Brothers va quindi a raggiungere altri celebri lungometraggi di matrice cattolica decisamente più marcata, come il Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, La Passione di Cristo di Mel Gibson, I Dieci Comandamenti di DeMille o Giovanna d'Arco di Victor Fleming.

Cosa state aspettando, dunque? L'occasione è quella giusta per tuffarsi nell'ennesimo rewatch di un cult assoluto, che sia per apprezzarne le eventuali sfumature cattoliche o per convincersi che si tratti di una cantonata del Vaticano. Nel frattempo, fateci sapere nei commenti il vostro parere sulla questione! Vediamo, intanto, la storia del soprannome affibbiato a John Belushi sul set di The Blues Brothers.