The Batman, Matt Reeves racconta il piano dell'Enigmista

The Batman, Matt Reeves racconta il piano dell'Enigmista
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Sia che abbiate già visto il film, sia che vi siate fermati solo ai materiali promozionali come i vari trailer di The Batman, saprete ormai che l'Enigmista ha un ruolo importantissimo nella pellicola diretta da Matt Reeves, proprio come il suo folle piano. Ma adesso il regista ce ne parla più nel dettaglio.

Intervistato da Collider, il regista di The Batman è andato a fondo sulle origini e le motivazioni che spingono le azioni dell'Enigmista di Paul Dano.

"Ci sono così tanti fumetti in cui vedi la Rogue Gallery dei villain crearsi come reazione all'apparizione a Gotham di questo vigilante mascherato chiamato Batman. E in un certo senso, lui viene ispirato dalla presenza di questo vigilante e da ciò che è successo negli ultimi due anni" ha premesso Reeves "Ma tutto questo deriva dal desiderio di capire cosa gli sia successo fin da quando era bambino, e perché questo [Gotham] sia un posto così brutale per lui, e perché abbia avuto un'esistenza così brutale. E bisogna tornare fin alla sua infanzia, è lì che questa roba dell'Ave Maria si presenta per la prima volta"

"Ma il suo piano, e l'idea che poteva utilizzare in un qualche modo ciò che aveva scoperto quando era ancora un contabile forense, [si è messo in moto] quando si è ritrovato la parola Renewal sulla scrivania. Anzi, non era nemmeno sulla sua scrivania. Ha dato un'occhiata in giro e ha visto qualcosa che lo tormentava fin da quando era piccolo" ha poi continuato "E all'improvviso, perché se c'è un punto di forza di cui si può vantare... Lui non è come Batman, che cerca di lavorare su sé stesso a livello fisico in modo tale da diventare più potente e sopportare quasi tutto, ma lo è su un piano mentale. E nel momento in cui vede uno schema formarsi, inizia a dare un senso alla sua vita"

Per cui, si potrebbe definire più un accumularsi di cose fino a quando non si sono presentati degli "incidenti scatenanti" che lo hanno portato a mettere tutto in pratica... "Direi che questo modo di pensare ha probabilmente iniziato a mettere radici in lui negli ultimi due anni, e che la presenza di Batman lo ha portato a realizzare un modo in cui potrebbe essere in grado di rivelare la realtà, ma in modo brutale, sulla città. Quindi direi che questa cosa è durata... Paul e io ne abbiamo parlato a lungo, su come lui sia incappato nelle prove, come abbia iniziato, senza che nessuno se ne rendesse conto, questo percorso forense e abbia appreso la verità sulla città. E poi ha iniziato a voler cercare di far percorrere a Batman la stessa strada, per mettere a nudo la corruzione dilagante".