The Amazing Spider-Man, lo sceneggiatore: "Garfield si merita tutto questo sostegno"

The Amazing Spider-Man, lo sceneggiatore: 'Garfield si merita tutto questo sostegno'
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È opinione condivisa che l'incarnazione di Andrew Garfield in The Amazing Spider-Man sia quella più deludente se comparata a Tobey Maguire e Tom Holland. Ma dopo il suo ritorno in Spider-Man: No Way Home, la grande richiesta di un terzo capitolo mai realizzato con Garfield sta pareggiando tutti i torti fatti alla saga, dice lo sceneggiatore.

Nonostante ci siano almeno cinque motivi per rivalutare The Amazing Spider Man, la dilogia di mezzo che contava sulla regia di Marc Webb è considerata da pubblico e critica – a tratti, anche troppo – come la più deludente incarnazione dell’Uomo Ragno che si sia vista su grande schermo. Certo, la concorrenza da battere era alta. Da un lato i film di Raimi, con Tobey Maguire che si è trovato in un trittico di film che hanno fatto letteralmente la storia del cinecomic moderno, mostrando la via alle produzioni successive. Dall’altro quello di Tom Holland, che per la sua importanza nell’MCU non poteva che strappare enormi consensi.

Dopo aver riscosso già un tiepido successo, Webb tentò di risistemare le cose con un secondo capitolo che avrebbe dovuto preludere a una nuova, definitiva trilogia, ma il risultato è stato un completo fallimento, con il secondo capitolo di The Amazing Spider-Man che si è guadagnato l’infame record di standalone sull’Uomo Ragno con le recensioni peggiori e il più basso incasso della storia. Da quando però la sua incarnazione è ricomparsa nel nuovo capitolo dei record della Home Saga, con Garfield che ha ironizzato sulle sue numerosissime smentite su Spider Man No Way Home riguardo alla sua presenza, la saga di Webb ha raccolto nuovi consensi, quasi una rivalutazione in prospettiva del lavoro fatto col Multiverso.

Sono in molti, ora, a chiedere a gran voce un terzo ritorno di Garfield per chiudere definitivamente la trilogia mai conclusa e collegarlo addirittura e finalmente con la sua nemesi di Venom (Tom Hardy). Un progetto che permetterebbe a Sony Pictures di riprendere in mano uno degli ultimi eroi non ancora inglobati da Casa Marvel e portare avanti un suo discorso in parallelo all’MCU. Di questa possibilità e di tutti i consensi che sta ottenendo si è detto molto felice lo sceneggiatore originale James Vanderbilt, che in un’intervista con ScreenRant ha lodato la prova di Garfield, finalmente acclamato al di là della riuscita del progetto.

Queste le parole di Vanderbilt: “Avevo scritto Spider-Man per Tobey Maguire e per Andrew Garfield, ma ho adorato quello che Tom Holland è riuscito a fare col personaggio e quello che sta avvenendo all’interno dell’MCU. Quindi è stato molto divertente ritrovarvi anche Andrew. Ho sempre sostenuto che la scelta migliore che abbiamo fatto è stato scritturarlo, perché penso che sia un attore fenomenale, quindi vederlo ricevere finalmente l'amore e i riconoscimenti dei è qualcosa di davvero speciale”. Garfield, dal canto suo, si è detto particolarmente interessato a rivestire il ruolo, ma se così fosse Sony dovrebbe muoversi in fretta per stipulare un contratto sul prossimo film, visto che le sue pretese sul cachet potrebbero lievitare enormemente dopo una potenziale vittoria all’Oscar per Tick, Tick... Boom!, film Netflix che gli ha già consegnato il Golden Globe.