Terminator: Destino Oscuro, quanti scontri tra Miller e Cameron: 'Fu un bagno di sangue'

Terminator: Destino Oscuro, quanti scontri tra Miller e Cameron: 'Fu un bagno di sangue'
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James Cameron avrà pure fatto un passo indietro dalla regia della saga di Terminator (l'ultimo capitolo del franchise diretto dal regista di Avatar fu Terminator 2: Il Giorno del Giudizio), ma non per questo ha voluto dire addio al suo ruolo di produttore, facendo anzi spesso la voce grossa quando si è trattato di prendere alcune decisioni.

L'ha imparato a sue spese Tim Miller, il regista di Terminator: Destino Oscuro che proprio con il buon James si scontrò numerose volte in fase di montaggio: pare, infatti, che Cameron non abbia apprezzato granché alcune sue scelte, arrivando a definire la versione approntata da Miller "troppo grezza e troppo lunga".

Le frequenti ingerenze di Cameron in sala di montaggio portarono a scontri frequenti e piuttosto accesi con il regista: "Fu un bagno di sangue, il sangue è ancora tutto da grattare via da quelle pareti. Questo film è stato forgiato nel fuoco. Ma il processo creativo è anche questo, no?" furono le parole di Cameron, che durante le riprese non volle comunque interferire in alcun modo con il lavoro di Miller, preferendo non presentarsi mai sul set.

Il regista, dal canto suo, non prese particolarmente bene questo modo di fare: pur avendo mantenuto un buon rapporto con James Cameron, infatti, Tim Miller ammise di aver bisogno di più libertà, escludendo assolutamente la possibilità di tornare a lavorare con l'ideatore della saga. Meglio così o opportunità mancata? Diteci la vostra nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di Terminator: Destino Oscuro.