Tarantino svela come è arrivato a scrivere The Hateful Eight

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In una nuova intervista, Quentin Tarantino parla del suo ultimo lavoro, The Hateful Eight, e di come sia arrivato allo sviluppo finale del film dopo averlo inizialmente immaginato come una potenziale nuova avventura che includesse anche il personaggio del suo film precedente, Django, abbandonando l'idea in corso d'opera.

“Dopo aver fatto Django sapevo che non volevo farne un sequel, però mi piaceva l'idea d tante avventure collaterali, o di eventuali salti indietro nel tempo, o magari raccontare nuovamente qualcosa su Django e Shultz. Ho provato a scrivere qualcosa ma non funzionava ai fini della storia" dichiara il regista, "Avevo introdotto molti elementi che amavo, ma nell’insieme non funzionava, e alla fine ho avuto il coraggio di realizzare e dirmi da solo “Sai cosa c’è che non va? Django. Era un personaggio che dovevo lasciar andare." Non c’era bisogno di un punto di riferimento morale in una storia che ha a che fare con otto personaggi!” svela Tarantino. “Essenzialmente, Django non era abbastanza detestabile. E credetemi, ognuno degli otto protagonisti si è pienamente meritato il suo titolo!” Potete vedere l’intervista completa a Quentin Tarantino nel video in calce alla notizia.