Suspiria, Tilda Swinton: "È un'altra versione, non un remake"

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Attualmente in fase di post-produzione, il remake di Suspiria sta facendo parlare di sé ultimamente anche per via della crescente popolarità del suo regista, Luca Guadagnino.

Il suo ultimo film, Call Me By Your Name, è stato acclamato dalla critica internazionale e arriverà nelle nostre sale all’inizio del prossimo anno. Intanto, dopo la notizia che perfino Quentin Tarantino ha visionato e apprezzato un montaggio iniziale del remake di Suspiria, a parlarne oggi è Tilda Swinton, abituale collaboratrice di Guadagnino e presente anche nel cast del film.

Parlando con AlloCiné, la Swinton ha spiegato perché ha accettato la parte: “È un’altra versione, non un remake. È importante specificarlo, perché siamo tutti grandi ammiratori del film di Dario Argento e sarebbe impossibile rifare il suo film. Ho accettato perché sarà un film completamente diverso. È ispirato alla stessa storia, ma andrà in direzioni diverse… è semantica, lo so, ma penso che la gente debba capire che non si tratta di remake, perché perfino la parola ‘remake’ dà come l’impressione che si voglia cancellare l’originale e invece è proprio l’opposto. Suonerà piuttosto arrogante, ma è come quando Francis Bacon dipinse ‘Study after Velázquez’s Portrait of Pope Innocent X’. Non è un rifacimento di Velázquez. È il complimento più grande , perché è come dire all’originale: ‘Mi hai ispirato queste idee, non perché tu hai fallito, ma perché eri così forte che ci hai dato modo di lavorarci in modi diversi”.

Ricordiamo anche che a comporre le musiche di Suspiria – che nella versione originale suonava con quelle dei Goblin – ci sarà Thom Yorke, leader dei Radiohead. La nuova versione di Guadagnino dovrebbe arrivare in sala presumibilmente nel corso del 2018.