Suicide Squad, dopo la lettera aperta di David Ayer spopola l'hashtag #ReleaseTheAyerCut

Suicide Squad, dopo la lettera aperta di David Ayer spopola l'hashtag #ReleaseTheAyerCut
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Non sappiamo se vedremo mai la Ayer Cut di Suicide Squad, ma il dibattito è quanto mai d'attualità sul web, complice sia l'imminente uscita del reboot The Suicide Squad di James Gunn, sia il recente sfogo di David Ayer sui social. In una lettera aperta il regista ha confermato che quello uscito nel 2016 non è il montaggio che avrebbe voluto.

Così, come possiamo vedere anche nel tweet in calce alla notizia, l'hashtag #ReleaseTheAyerCut è rapidamente diventato trending topic.

Se nei mesi scorsi David Ayer sperava ancora nella Ayer Cut di Suicide Squad, probabilmente adesso è ancora più convinto, specialmente se continuerà a contare sul supporto del pubblico.

"Ho messo la mia vita in Suicide squad" ha scritto il regista giovedì sui suoi canali social. "Ho fatto qualcosa di straordinario, il mio montaggio è un viaggio intricato ed emotivo. [...] Il montaggio dello studio non è il mio film."

La Ayer Cut, continua il regista, "ha archi narrativi tradizionali, interpretazioni incredibili, una solida risoluzione del terzo atto. Poche persone l'hanno vista. Se qualcuno dice di averla vista, non è vero."

David Ayer aggiunge poi di non aver "mai raccontato la mia versione della storia e non lo farò mai... Sono della vecchia scuola. Quindi ho tenuto la bocca chiusa e mi sono preso la valanga di critiche personali, a volte scioccanti."

Il regista ha poi avuto parole di elogio nei confronti di James Gunn e di Warner Bros., annunciando in conclusione: "Non parlerò più pubblicamente di questo argomento."