Suicide Squad: Joel Kinnaman racconta com'è guidare degli psicopatici

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Negli scorsi mesi sono state moltissime le notizie e le attenzioni dedicate ai villain che faranno la loro comparsa nel film Suicide Squad, diretto da David Ayer. In una recente dichiarazione, finalmente, l'attore Joel Kinnaman ha raccontato com'è stato vestire i panni di Rick Flag.

Allo scopo di guidare la squadra formata da alcuni dei cattivi più letali del mondo, l'attore ha confermato che si deve essere estremamente duri, ma sicuramente anche un po' folli. Come Rick Flag, capo della Task Force X, Joel Kinnaman ha affermato che quando si tratta di psicopatici, si deve essere pronti ad ogni tipo di sorpresa.
Durante un'intervista con Total Film, Kinnaman ha parlato dei comportamenti bizzarri e delle sorprese che il colonnello Rick Flag si è trovato ad affrontare quando è entrato a contatto con la Suicide Squad: "Vorrebbe risolvere il tutto con la squadra di operatori di cui può fidarsi, ma invece ora ha questi psicopatici che non seguono i suoi ordini. Nel corso del film riesce a capire chi siano veramente e anche che, in fondo, hanno dei solidi primcipi morali che rispettano.". Ma, anche se i cattivi non sono del tutto privi di una loro moralità, l'attore dice che il suo personaggio non può lasciarli da soli neanche per un attimo. Quindi, porta con sé Katana, interpretata da Karen Fukukara, e che sembra essere una sorta di sua partner/guardia del corpo in questa missione: "I due personaggi hanno dei trascorsi, ma in realtà non ci vengono spiegati del tutto.". Inoltre, Fukuhara ha poi aggiunto che anche se Katana è lì per proteggere Flag, inizia a sentirsi molto a suo agio nel gruppo: "Nel suo viaggio sta cercando di trovare persone di cui possa fidarsi. Lei inizia da lupo solitario, ma entro la fine del film diventa davvero parte di una famiglia.".