Steven Soderbergh non dirigerà più film per grossi studios di Hollywood

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Nel corso di una recente intervista, Steven Soderbergh ha lodato il fatto di aver girato il suo ultimo film con un iPhone e della sua intenzione di allontanarsi dai grandi studios di Hollywood.

Dopo le ultime due serie curate dal regista, e andate sulla televisione via cavo americana (The Knick e la più recente Mosaic) e un film, Logan Lucky, uscito per il mercato cinematografico indipendente, Soderbergh crede che i suoi giorni all’interno dei grandi studios di Hollywood siano giunti al termine.

Non riesco a immaginare uno scenario futuro in cui io ritorni a quel tipo di industria. Non so che tipo di sconvolgimento sarebbe se vi ritornassi. Non credo affatto che siano necessariamente alla ricerca di quello a cui sto lavorando e di contro non so se quello che io sto cercando sia lo stesso che vogliono loro. Ci sono cose che riescono a fare molto bene, e quindi continuano a farle”.

Non è certo un discorso campato in aria per Soderbergh, che dopo il successo della trilogia di Ocean ha cercato prodotti sempre più alternativi all’industria principale, cercando anche di autofinanziarsi tramite la sua Fingerprint Releasing.

A proposito del suo ultimo film, Unsane, il regista non ha altro che elogi per il fatto che sia girato con un iPhone: “Penso sia il futuro. Tutti quelli che andranno a guardare questo film non avranno idea del background produttivo e non avrà idea che sia stato girato con un telefono. Non è questo il concetto. La gente dimentica che questo è un formato 4K. L’ho visto su uno schermo di 12 metri di altezza, sembra quasi di velluto. Questo cambia le regole del gioco per me”.