Starship Troopers: Paul Verhoeven e i riferimenti a Trump nel remake

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Paul Verhoeven, un regista che non è estraneo al sottotesto politico nei suoi film d'azione, ha da poco rilascito una dichiarazione in cui ha parlato del remake di Starshipd Troopers affermando che la pellicola potrebbe essere una buona occasione per esplorare la cultura che ha portato all'elezione di Donald Trump.

Ovviamente, il regista ha specificato che non ha intenzione di prendere di mira Trump stesso. Verhoeven ha spiegato, infatti, che se si tenta di analizzare il periodo storico di cui si fa parte, è impossibile mettersi nella giusta posizione per giudicarlo: "Viviamo in un tempo molto interessante, in alcuni casi lo si vede come spaventoso e, naturalmente, si vorrebbe fare qualcosa al riguardo. Ma penso che se si tenta di cogliere esattamente quello che sta accadendo qui ed ora, non si riesca ad ottenere un punto di vista che sia caratterizzato dalla dovuta distanza... è necessario analizzare il tutto da una certa distanza per poter giudicare, e non essere nel mezzo del fenomeno che si studia. Così con tutto ciò che sta accadendo ultimamente, ho iniziato approfondire il periodo in cui è vissuto Hitler e a studiare gli anni del 1933 e del 1934 in Germania. Le somiglianze sono molte e questa potrebbe essere una metafora da poter utilizzare per parlare dei fatti del presente.".
Verhoeven, successivamente, ha chiarito che non intendeva fare un confronto diretto tra Trump e Hitler, ma ha affermato che ci sono molti interessanti paralleli nella loro ascesa populista al potere, come lo sfruttamento della rabbia e della disaffezione e il fatto che milioni di persone ritengono che il sistema le abbia dimenticate e deluse.