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Recensione Cinema
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7.5
Nel 2014 Ray Fisher era in procinto di compiere una serie di provini per entrare a far parte di due grossi franchise cinematografici: uno di questi era quello del DC Extended Universe nei panni di Cyborg, mentre l'altro ruolo importante era quello in Star Wars, per cui arrivò anche a fare un test prima che la parte andasse a John Boyega.
L'attore era infatti in lizza per interpretare la parte di Finn, lo Storm Trooper che aiuta Poe Dameron a fuggire e si unisce alla Resistenza in Star Wars: Il Risveglio della Forza. Fisher comunque ci tiene a ribadire che il provino compiuto per Star Wars e quello per Justice League sono a malapena paragonabili, in quanto nel primo caso si trattò solo di un video registrato dove a stento aveva idea di cosa stesse leggendo.
"Non ho fatto un'audizione vera e propria per Star Wars. In realtà non ero nemmeno tecnicamente consapevole di cosa stessi leggendo. Non penso che si sia andati oltre la mia realizzazione di un video. Fu diverso rispetto a Justice League, dove ho affrontato tutto il processo legato a un'audizione, sono andato a un incontro con delle persone nella produzione, abbiamo avuto un test di fronte alle telecamere e cose del genere. Direi che la mia esperienza con Star Wars è stata probabilmente l'equivalente di un primo passo, un piccolo passo di quello che sarebbe stato il processo legato alla produzione del film, mentre la mia esperienza con Justice League avrebbe previsto tutto quanto questo processo".
Recentemente, parlando della Snyder Cut, il regista Zack Snyder aveva rivelato che il Cyborg di Fisher sarà il cuore del film. Con quest'ultimo che ha ringraziato Snyder e Chris Terrio per il sostegno: "Li ringrazio per aver dato fiducia e potere a me, un uomo di colore sconosciuto senza una grande carriera alle spalle".
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