Star Wars, Liam Neeson ritiene che i troppi spin-off stiano danneggiando il franchise

Star Wars, Liam Neeson ritiene che i troppi spin-off stiano danneggiando il franchise
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Contrari all'universo narrativo sempre più espanso di Star Wars sono non soltanto alcuni fan di lunga data, ma anche Liam Neeson, interprete di Qui-Gon Jinn nei film prequel La minaccia fantasma, L'attacco dei cloni e La vendetta dei Sith (oltre alla recente serie Tv Obi-Wan Kenobi, dove riappare sotto forma di ologramma).

In un'intervista a Watch What Happens Live! avvenuta insieme a Paul Rudd, al cinema dal 15 febbraio 2023 con la pellicola MCU Ant-Man and The Wasp: Quantumania, così ha dichiarato l'attore di Ballymena: "Ci sono talmente tanti spin-off di Star Wars. Ormai è così diluito che tutto il mistero e la magia sono andati perduti", fino ad affermare di non avere alcuna intenzione di rientrare nella saga. Eppure, il suo atteggiamento cambia completamente in altri contesti: basti pensare alla volontà di Liam Neeson di iniziare al più presto il reeboot di Una pallottola spuntata.

In effetti, come ci suggerisce soltanto l'elenco delle serie Star Wars in uscita nel 2023, l'espansione dell'universo narrativo creato da George Lucas nel lontano 21 ottobre 1977 è impressionante. Ciò non implica additare ogni nuovo prodotto come spazzatura – basti pensare a The Mandalorian, acclamato dal pubblico e dalla critica, – eppure la qualità non risulta sempre all'altezza delle aspettative. Senza contare l'oggettiva difficoltà da parte degli spettatori di mantenere il filo della trama, ormai suddivisa tra svariati progetti. Resta da chiedersi se la Disney, proprietaria di Lucasfilm dal 2012, farebbe meglio a continuare con nuovi prodotti, interrompere la tendenza o attenersi maggiormente a quanto sperimentato nella trilogia originale.

E voi cosa ne pensate? Quale posizione dovrebbe assumere il colosso statunitense?