Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Mark Hamill racconta le sensazioni provate sul set

di

Mark Hamill, che vedremo di nuovo nei panni di Luke Skywalker in Star Wars: Gi Ultimi Jedi, in sala in Italia a partire dal prossimo 13 dicembre, racconta di come girare Episodio VIII sia stato simile al primo film della saga, quello del 1977.

Ecco cosa ha specificato Hamill nell'intervista rilasciata a JOE:

"Mi ricordo di aver avuto un rush emotivo quando mi trovavo in cima all'isola Skellig Michael [Island], perché la prima cosa che facemmo nella trilogia originale, prima dell'arrivo di Carrie Fisher e di Harrison Ford, fu andare con Sir Alec Guinness, Anthony Daniels e Kenny Baker — i due droidi — a girare delle scene nel deserto della Tunisia. Non c'era nulla intorno a noi, 360 gradi di deserto all'orizzonte, lì non cresceva niente perché sotto la superficie del terreno l'unica acqua che c'era era salata e il set è stato fatto ex novo, naturalmente. Dunque mi trovavo lì, in quel contesto così estraneo, circondato da robot, insomma, sembrava proprio di essere sul serio in una galassia lontana, lontana... Era fantastico. E non ho più provato quella sensazione fino a quando - no, non è stato ne l'Impero Colpisce Ancora perché lì eravamo in Norvegia e faceva un freddo glaciale e la neve, ok, l'avevo già vista prima - non abbiamo girato Gli Ultimi Jedi. Eravamo nella foresta Redwood, nella California del Nord ma no, non è stato neppure lì che ho provato quelle sensazioni, la foresta è sempre una foresta in fin dei conti... In cima a Skellig invece, mi è successo, questa sensazione così familiare... mi sentivo come fuori da me stesso, era l'alba, c'erano queste rocce scoscese e di nuovo ho pensato "Oh, mio Dio, sembra di essere su un altro mondo!"

Star Wars: Gli Ultimi Jedi arriva in Italia il 13 dicembre prossimo.