Star Trek Beyond, Simon Pegg spiega il flop: "Colpa del marketing"

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Sebbene non si sia rivelato un vero e proprio flop al botteghino, Star Trek Beyond ha certamente deluso le attese dei produttori se paragonato ai due capitoli precedenti della saga.

Dalle pagine di Geek Magazine è emersa un’intervista in cui l’interprete di Scotty – e co-sceneggiatore della pellicola diretta da Justin LinSimon Pegg, prova a spiegare cosa per lui sia andato storto nel corso del lancio internazionale del terzo film di Star Trek, soprattutto considerato che il quarto episodio del franchise era stato già annunciato.

Credo che qualcosa sia andato storto nella fase di promozione – ha spiegato l’attore – Se guardiamo film come Suicide Squad, per esempio, di quello si è cominciato a parlare davvero con molto anticipo, così quando è uscito nelle sale tutte le persone già lo sapevano bene. La campagna marketing di Star Trek Beyond è iniziata troppo in ritardo. È andato benissimo, ma è stato una delusione se paragonato a Star Trek Into Darkness”.

Continuando sull’argomento marketing, Pegg spiega cosa lo ha fatto imbestialire del primo trailer pubblicato: “Mi fece davvero arrabbiare, perché mostrava già l’utilizzo di Sabotage nello stesso modo in cui veniva utilizzata nel film. Quello doveva essere un colpo di scena divertente e folle, ma hanno rovinato tutto nel primo trailer, che inoltre dava l’impressione si trattasse di un film d’azione. E se non sbaglio, avevano paura di menzionare il fatto che quell’anno fosse 50° anniversario della saga. Brancolavano un po’ nel buio”.

In ogni caso, l’attore va molto fiero del risultato finale del film: “Da un punto di vista professionale, si è rivelata un’esperienza davvero incredibile, perché l’accoglienza ricevuta era quella che sia io che il regista speravamo di ottenere. Il pubblico ha apprezzato il fatto di aver visto un vero film di Star Trek piuttosto che una pellicola camuffata da Star Trek”.

Pegg, da domani, sarà nelle sale di tutto il mondo con Ready Player One di Steven Spielberg.