Spike Lee compie 66 anni: 'Donne costrette a compromettersi da registi e produttori'

Spike Lee compie 66 anni: 'Donne costrette a compromettersi da registi e produttori'
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Secondo il principio dell'intersezionalità è impossibile portare avanti una battaglia senza considerarne altre che vadano nella stessa direzione: femminismo e lotta per i diritti delle minoranze vanno spesso a braccetto, ad esempio, come ci ricordano alcune affermazioni di uno Spike Lee sempre pronto a farsi trovare in prima linea.

Il regista di Fa' la Cosa Giusta e Malcolm X, che oggi spegne le sue prime 66 candeline, si è sempre fatto notare per il suo impegno politico in particolare per quanto riguarda la difesa dei diritti della popolazione nera, ma non per questo ha dimenticato altre battaglie altrettanto importanti, proprio come quella per il miglioramento della condizione delle donne nel mondo del lavoro.

"Alle attrici viene spesso chiesto di compromettersi, non solo dai registi, ma anche dai produttori stessi. 'Sei disposta a mostrare le tue tette o il tuo culo?', a loro vengono chieste stro**ate del genere di continuo. Sono gli uomini che prendono le decisioni. E ovviamente questi preferirebbero che la testa gli esplodesse piuttosto che vedere un pene su uno schermo" furono le sue parole al riguardo.

Che per lui si provi simpatia o meno, dunque, lunga vita ai registi come Spike Lee, tanto divisivi quanto sempre fautori di dibattito e di considerazioni mai banali: a proposito di impegno politico, di recente proprio Spike Lee è tornato a parlare di Nascita di una Nazione, il controverso kolossal del 1915 ritenuto da molti un vero e proprio manifesto del KKK.