Spider-Man: No Way Home, Willem Dafoe loda Tom Holland: "E' molto legato al ruolo"

Spider-Man: No Way Home, Willem Dafoe loda Tom Holland: 'E' molto legato al ruolo'
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Nel corso di una recente intervista concessa a GQ Magazine, Willem Dafoe ha parlato a ruota libera del suo lavoro, della carriera e dei progetti che lo stimolano maggiormente. Inoltre, ha dedicato delle parole di apprezzamento verso la performance di Tom Holland in Spider-Man: No Way Home che ha visto il ritorno di Dafoe nei panni di Green Goblin.

Dafoe non ha centellinato i complimenti quando si è trattato di parlare della prova di Holland nella pellicola che è stata un enorme successo al box-office, il maggior incasso della Sony in assoluto. Ecco quello che ha detto a proposito del più giovane collega: "Merita degli apprezzamenti speciali per Spider-Man 3.0 Tom Holland. Ammiro enormemente la sua disciplina e il suo attaccamento al ruolo. E fisicamente, poi, è stato incredibile".

Nel corso delle ultime settimane, il lavoro di Holland è stato lodato da più parti e più attori ma le parole di Willem Dafoe si elevano sicuramente al di sopra di molti altri, data la sua esperienza di attore da oltre 40 anni a questa parte e al fatto che sia uno degli attori e uomini più rispettati e apprezzati a Hollywood.

A proposito del fisico di Tom Holland, l'attore - nonostante non sia più impegnato nelle riprese di Spider-Man - non ha certo smesso di allenarsi e proprio ieri ha pubblicato uno scatto che lo vede impegnato in una palestra dopo aver fatto del pugilato. Con l’uscita di Uncharted sempre più vicina e il successo di SpiderMan No Way Home, l’attore sembra mantenersi in forma fino alla prossima volta che dovrà saltare da qualche edificio nelle vesti di Spidey.

Di recente, Holland ha parlato con Marvel.com del suo ruolo: "Onestamente, essere Spider-Man ha cambiato la mia vita. È stato incredibile. Le montagne russe dal momento in cui sono arrivato quello in cui siamo scesi sono state assolutamente incredibili. Questo film è davvero una celebrazione di tre generazioni di cinema".