Spider-Man: No Way Home, Tom Holland nei guai: "Ho ricevuto una telefonata dalla Marvel"

Spider-Man: No Way Home, Tom Holland nei guai: 'Ho ricevuto una telefonata dalla Marvel'
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Sono passati quasi due mesi dall'uscita di Spider-Man: No Way Home, cinecomic senza precedenti che per molti ha eguagliato Avengers: Endgame, schizzando nella Top 10 di più grandi incassi della storia. Questo nonostante Casa Marvel non fosse contenta di come Tom Holland stava promuovendo il film: ci saranno conseguenze?

Sono passate diverse settimane da quel famoso 15 dicembre che ha visto l’uscita, nelle sale italiane, dell’ultimo capitolo della trilogia nota come Home Saga, dedicata al nuovo indiscusso protagonista del Marvel Cinematic Universe: l’Uomo Ragno impersonato da Tom Holland. Uno dei film con la storia promozionale più assurda degli ultimi anni, con cui si è speculato per mesi sulla presenza – poi confermata – delle precedenti incarnazioni del personaggio grazie all’introduzione definitiva del Multiverso, grande focus della Fase 4 dell’MCU. Da allora non si è fatto altro che parlare di ripescaggi per futuri sequel con Tobey Maguire e soprattutto Andrew Garfield in The Amazing Spider Man 3: noi, dal canto nostro, abbiamo voluto offrirvi 5 ottimi motivi per rivalutare The Amazing Spider Man.

Ma mentre gran parte del fandom guarda direttamente al futuro, gli interpreti coinvolti in questa incredibile operazione sono con un occhio al passato, sollevati di potersi finalmente liberare di tutto lo stress accumulato grazie alla serie interminabile di interviste che stanno sostenendo nelle ultime settimane. Nel frattempo, il film si mantiene in testa ai box office del weekend ed è ormai arrivato alla sesta posizione nella Top 10 dei film con i più grandi incassi della storia. Trecento milioni di dollari lo dividono dall’entrata nella Top 5 al posto di Avengers: Infinity War, differenza che potrebbe coprire l’ancora incerta distribuzione nel mercato cinese, potenzialmente inesauribile. A giudicare da questi numeri, è difficile credere che sia stata fatta una cattiva promozione della pellicola.

Eppure, in una nuova intervista con Zendaya, Holland ha rivelato di aver passato un brutto quarto d’ora quando, all’epoca, il settore marketing lo chiamò al telefono imponendogli un cambio di rotta nelle dichiarazioni che stava sostenendo, dove definì il film, più e più volte, come “brutale”: “Ci siamo sentiti tutti come se stessimo dicendo addio a questi personaggi che abbiamo interpretato negli ultimi sette anni perché siamo incerti su quale potrebbe essere il futuro della saga. Quindi è sembrato un addio ed è stata davvero dura. Molte di quelle scene emotive sono state molto difficili da sostenere. In questi casi, non giri scene in un paio d'ore: le giri in un paio di giorni. Quindi, quando ti impegni in una scena in cui piangi, piangi per due giorni, a tutto spiano, ed è stancante”.

Da qui i problemi con la produzione: “Ho avuto problemi durante il tour stampa. Ho ricevuto una telefonata da alcune persone in studio che dicevano: 'Smettila di dire che il film è brutale! Smettila di dire che il film è emozionante! Non è così vendi il film!'. Allora dissi: ‘Ma lo è! Questo è il film di supereroi più emozionante che sia mai stato realizzato’. E loro rispondevano: ‘Vogliamo che le persone capiscano quanto è divertente’. Quindi ho dovuto cambiare rotta su come stavo promuovendo il film, ma sono contento di aver avvisato almeno alcune persone”. È incerto il futuro di Holland nella saga, mentre si fa strada la teoria della presenza di Kingpin in Spider Man 4. Voi che ne pensate della censura della Marvel? Ditecelo nei commenti!