Spider-Man: No Way Home, Andrew Garfield sulle sue smentite: "Come giocare a Lupus"

Spider-Man: No Way Home, Andrew Garfield sulle sue smentite: 'Come giocare a Lupus'
di

Spider-Man: No Way Home: Maguire e Garfield ci saranno o no? Questa domanda ci ha tenuto incollato ai tabloid per quasi un anno, con le durissime e costanti smentite di Andrew Garfield che distruggevano senza pietà tutte le nostre aspettative. Ora finalmente si è liberato del peso e ha raccontato la sua reazione a tutte quelle bugie.

Secondo l’opinione di molti, quello di Andrew Garfield è stato lo Spidey più deludente, anche se per noi ci sono almeno 5 ottimi motivi per rivalutare The Amazing Spider Man. Tuttavia, la possibilità di vederlo a fianco delle altre incarnazioni di Maguire e Holland ci ha stuzzicato per un intero anno, con continui scatti che lo paparazzavano nelle città dei set. Che tragedia se fosse stato tagliato anche lui, insieme ad altre comparse stellari in Spider Man No Way Home. Ora, dopo tante smentite, l’attore ha potuto spiegare il pressing in modo approfondito a The Wrap: “È stato stressante, non mentirò, ma anche stranamente divertente”.

L’attore ha continuato paragonando l’esperienza al gioco di ruolo noto in Italia come Lupus: “Era come se stessi giocando un’enorme versione di Werewolf con i giornalisti e con le persone che scommettevano sulla mia presenza. Ci sono stati momenti in cui pensavo: 'Dio, odio mentire'. Non mi piace mentire e non sono un buon bugiardo, ma ho continuato a percepirlo come un gioco. E continuavo a immaginarmi cosa avrebbe voluto un fan del personaggio, mi sono messo nei suoi panni, il che non è difficile da fare. Ho pensato: cosa vorrei sapere? Vorrei essere preso in giro? Vorrei essere ingannato? Vorrei essere tenuto in sospeso, una volta indovinato? Vorrei scoprirlo andando al cinema? Vorrei indovinare, indovinare, indovinare?".

La risposta a queste domande”, ha spiegato Garfield, “era chiara. Vorrei che l'attore facesse un lavoro incredibile per convincermi che non si sarà. E poi vorrei perdere la testa al cinema quando il mio istinto si fosse dimostrato giusto. Questo è quello che vorrei. Come sa chiunque abbia giocato al gioco Werewolf, se sei il lupo mannaro il tuo cuore inizia a palpitare perché sai che hai un paio d'ore stressanti davanti a te. Dovrai mentire in faccia ai tuoi amici e cercare di convincerli che non sei il cattivo nel gioco. Ma è stato emozionante, in realtà”.

Era così immerso in questo gioco di ruolo, che l’uscita dei leaks e degli scatti lo faceva ricadere in uno stato di agitazione: "Ho lavorato così duramente per mantenere il segreto che stavo girando ad Atlanta. Ma con tutte quelle fughe di notizie ero tipo: 'Oh, mio Dio, ragazzi, che diavolo sta succedendo? Sto lavorando così duramente qui per rimanere nascosto, e poi ecco un'immagine di me con Tobey!'. Sono stato felice di farlo, ma è stato un gran lavoro da parte di tutti. Ovviamente ha dato alle persone una grande emozione al cinema e non c’è niente di più importante di questo. È stata un'esperienza rara giocare a quel Werewolf con ogni singolo fan di Spider-Man nel mondo. È stato incredibilmente divertente”. Lo pensiamo anche noi. Sarà lo stesso anche per la possibile presenza di Kingpin in Spider Man 4?