Spider-Man: Un Nuovo Universo, i registi parlano di Miles e Stan Lee

Spider-Man: Un Nuovo Universo, i registi parlano di Miles e Stan Lee
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Nel corso di una recente intervista promozionale i registi Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman hanno parlato di alcuni dettagli relativi alla realizzazione di Spider-Man: Un Nuovo Universo, nuovo film d'animazione Sony.

In egual misura racconto di formazione, viaggio psichedelico e lettera d'amore al medium dei fumetti, il film animato Marvel-Sony scritto da Phil Lord e diretto dal trio formato da Persichetti, Rothman e Ramsey racconta la storia di Miles Morales (Shameik Moore in lingua originale), un adolescente di New York di origini ispaniche che viene morso dallo stesso aracnide radioattivo che anni prima aveva trasformato Peter Parker in Spider-Man.

Cercando di scoprire i suoi nuovi incredibili poteri mentre vive la sua vita di tutti i giorni, Wilson Fisk (Liev Schrieber) apre un vortice spazio-temporale consentendo ad altre versioni di Spider-Man, come Spider-Gwen (Hailee Steinfeld), Spider-Man Noir (Nicolas Cage), Spider-Ham (John Mulaney), Peni Parker (Kimiko Glenn) e Peter B. Parker (Jake Johnson), di essere risucchiate nella realtà di Miles e Peter.

Bob Persichetti, Rodney Rothman e Peter Ramsey si sono seduti con Collider per parlare degli easter egg presenti nel film, del cameo di Stan Lee e di altri aspetti relativi alla produzione del capolavoro Sony.

"Abbiamo iniziato a lavorare al film esattamente tre anni fa" ha rivelato Persichetti. "Era dicembre 2015, le nostre aspirazioni erano enormi e sorpresa, la Sony decise di darci carta bianca per creare qualcosa di innovativo. Phil e Chris hanno fra i cachet più alti alla Sony e ci dissero che se dovevamo fare uno Spider-Man animato, doveva essere qualcosa in grado di distinguersi da tutto il resto. Non solo dai film di Spider-Man, ma anche dal resto dei film d'animazione. C'è voluto circa un anno e mezzo per trovare gli spunti necessari per rendere questo film ciò che è oggi."

Ramsey ha aggiunto: "È stato un processo molto organico. La scrittura della sceneggiatura fa parte di un unico flusso, che coinvolgeva anche il dipartimento artistico. È stato quel genere di produzione che scorre liberamente e alla quale abbiamo lavorato tutti, gettando sul pentolone nuove idee ogni volta, poi mescolato, assaggiato, riempito con altre idee e mescolato e assaggiato di nuovo e così via. Non abbiamo mai neanche pensato di dire 'okay, ecco la sceneggiatura completa, adesso prenderemo quelle parole e faremo esattamente ciò che dicono.' E' stata un'evoluzione continua."

Anche Rothman ha parlato del processo creativo: "La maggior parte delle idee erano già nel copione, ma a volte ci capitava di vedere un disegno del reparto animazione, o la bozza di un disegno, e allora ci veniva un'altra idea e tutto il il lavoro ricominciava dall'inizio. Poi quell'idea ci faceva pensare ad un altro spunto, che ci sembrava ancora più geniale del precedente. Oppure la nostra idea geniale spronava qualcuno del reparto artistico a fare ancora meglio. E' stato un lavoro di squadra in senso letterale."

Il trio ha anche discusso la scelta di rendere protagonista Miles Morales, un personaggio che potrebbe spiazzare chi conosce Spider-Man solo grazie agli adattamenti cinematografici.

Persichetti ha detto: "E' un adolescente di Brooklyn con un dei genitori amorevoli. E' questa la grande differenza tra lui e Peter Parker: Miles ha ancora sua madre e suo padre. Abbiamo cercato di renderlo il più possibile vicino ai ragazzini di oggi, perché anche se un ragno radioattivo gli dona degli incredibili poteri, per lui questo film è solo una piccola, grande storia di formazione."

"Abbiamo studiato i fumetti originali scritti da Brian Michael Bendis" ha continuato Rothman. "Miles è un personaggio molto accattivante. È molto dolce. Non è esattamente nerd come Peter Parker. Non è il ragazzo più bello in circolazione, ma ha la sua personalità. Ha una vita interiore molto ricca, sta cercando di trovare il proprio posto nel mondo. Quando abbiamo visto cosa stavano creando i nostri animatori, soprattutto per quanto riguarda le espressioni facciali, abbiamo capito che era necessario che il personaggio ci raccontasse i suoi pensieri o sentimenti. Poteva semplicemente mostrarceli."

Gli autori hanno continuato parlando dei camei di Stan Lee. "Ce ne sono diversi. Uno è molto facile da individuare, assomiglia a quelli che faceva sempre nei film Marvel. Ma più in generale, lo abbiamo sparpagliato un po' ovunque, e in diverse scene. Per strada, nel treno, sulla metro. Con l'edizione home-video, quando lo spettatore potrà mettere in pausa il film, vedrà Stan Lee dappertutto per le strade di New York. Del resto, era un uomo impegnato."

I registi hanno anche confermato la presenza dei villain Tombstone, Scorpion e Green Goblin, nella sua versione Ultimate tratta dai fumetti del succitato Brian Bendis.

Spider-Man: Un Nuovo Universo arriverà nelle sale italiane dal prossimo 25 dicembre.

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