Spider-Man: Far From Home, Amy Pascal a ruota libera su Mysterio e i fumetti

Spider-Man: Far From Home, Amy Pascal a ruota libera su Mysterio e i fumetti
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A meno di una settimana dall'uscita nelle sale americane di Spider-Man: Far From Home, la storica produttrice di Sony Pictures Amy Pascal ha parlato della sua esperienza con l'arrampicamuri e in particolare della trasposizione dei personaggi da fumetto a grande schermo.

"Il grande lavoro svolto da Stan [Lee] e Steve [Ditko] permette ai personaggi di essere reinterpretati," ha spiegato la Pascal in una recente intervista riportata da Comicbook.com "Sono del 1962, non è facile rimanere freschi per tanto tempo, eppure loro ci riescono. Credo che ciò sia possibile anche grazie a tutti gli artisti che hanno lavorato ai vari spectacular, amazing, ultimate e tutte le interpretazioni di questo personaggio classico. Possiamo farlo anche noi. Pur mostrando molte somiglianze con il personaggio di Mary Jane, la MJ di Zendaya ha un carattere tutto suo pensato per lo standard cinematografico dei giorni nostri."

Come fa notare la produttrice, i villain dell'Uomo Ragno sono spesso una rappresentazione dei momenti chiave della sua vita, e proprio per questo si è sempre alla ricerca del personaggio giusto da contrapporre al protagonista: "Ci sono tipo 800 personaggi. Quante versioni di questi fumetti ci sono? A volte dobbiamo scavare un po' per trovare qualcosa di risonante perché dobbiamo trovare dei personaggi. Tutti i villain di questi film devono essere un riflesso di ciò che Peter sta passando. Perciò prima dobbiamo quale storia di Peter vogliamo raccontare, e dopo dobbiamo decidere quale villain e quale versione di quel villain ha senso per quel momento."

Parlando invece di Mysterio, il personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal e piatto forte dell'atteso Spider-Man: Far From Home, la Pascal ha ricordato ai fan la sua natura ambigua: "Nel nostro film proviene da un altro universo. Quindi è una versione di Mysterio diversa rispetto a quella dei fumetti. Tuttavia, la sua reputazione è che non puoi credere a tutto ciò che dice, e penso che per i tempi in cui viviamo sia molto rilevante."

La produttrice era la chairman di Sony Pictures quando nel 2002 è arrivato nelle sale il primo storico Spider-Man di Sam Raimi, film che allora era visto - a ragione - come uno dei più grandi progetti cinematografici di sempre. Pur non essendo un assidua frequentatrice di fumetti, la Pascal è stato subito colpita dall'umanità di Peter Parker: "Oh pensi che sia nata come amante dei fumetti? In realtà no. Quando Avi Arad ha portato alla Sony il primo Spider.Man, verso la fine degli anni '90, ho pensato 'Mi piace questo Peter Parker', perché potevo immedesimarmi in lui, capirlo. E' un ragazzo normale con gli stessi problemi di soldi, amore e famiglia di tutti gli altri. Riuscivo ad immedesimarmi totalmente in lui."

Il nuovo film targato Marvel Studios debutterà nelle sale italiane il prossimo 10 luglio. Nel frattempo vi rimandiamo al trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home e vi congliamo di leggere il nostro approfondimento su Mysterio e il Multiverso.