Spider-Man 3: Tom Holland descrive i duri protocolli di sicurezza sul set del film Marvel

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Mentre continuano le riprese di Spider-Man: No Way Home, Tom Holland ha recentemente parlato dei durissimi protocolli di sicurezza sanitaria che la produzione sta applicando e facendo rispettare sul set della pellicola, onde evitare la diffusione del contagio e impedire così ulteriori ritardi nella tabella di marcia. Il film uscirà a dicembre.

Nel corso di un'intervista concessa a USA Today, proprio Holland ha precisato quali sono le misure adottate dalla produzione per prevenire il contagio da coronavirus. "No, la maschera di Spider-Man non conta come PPE. Dovevo indossare due mascherine. E loro l'hanno dovuta dipingere. No, questo non è vero. Ovviamente quando siamo in scena ci togliamo le mascherine. Abbiamo un sistema di luci blu e gialle. Quando è accesa la luce blu agli attori è consentito togliersi la mascherina e recitare. Quando accendono la luce gialla dobbiamo rimetterla addosso e lasciare il set così i membri della troupe possono fare il loro lavoro. All'inizio quando mi spiegarono questo sistema, mi sembrò faticoso, ma funziona davvero bene e non abbiamo avuto problemi finora".

Holland ha poi virato la conversazione sul film spiegando quanto sia difficile mantenere segreta la trama di Spider-Man: No Way Home: "E' stimolante, alcune volte i fan indovinano cosa succederà e altre volte no. Certe volte se ne escono con una teoria che apre molte possibilità e partono per la tangente e alcune volte possono essere molto corrette così come possono non esserlo affatto. E' un peccato che qualche volta trapeli qualcosa perché questo rovina tutto. Sono sicuro che tra le cose che succederanno ce n'è qualcuna di cui non ho idea nemmeno io. Voglio dire, di solito sono sempre l'ultimo a sapere le cose, a causa di quelle ridicole voci secondo cui io spoilero i film".

Nell'attesa di scoprire quando vedremo il primo trailer di Spider-Man: No Way Home, il film uscirà al cinema il prossimo dicembre.